Con il tuo esperto in implantologia hai finalmente convenuto la data per l’intervento di inserimento del manufatto protesico? La prima regola base è quella di avvicinarsi al momento dell’intervento con assoluta serenità! Non dimentichiamoci che la moderna implantologia ha consentito il superamento di grosse difficoltà che si riscontravano nel passato, relativamente alla realizzazione dell’intervento.
Ad esempio, ove prima vi era l’impossibilità di eseguire l’intervento, per mancanza quantitativa e qualitativa di osso (fondamentale per il sostegno dell’impianto), oggi esistono soluzioni altamente performanti, come testimoniato dalla metodica implantare all on four).
Di conseguenza, se il vostro principale timore è quello di temere di provare un forte dolore, sappiate che nella totalità dei casi verrà eseguita un’anestesia locale, che consentirà di non provare sgradevoli sensazioni di fastidio per tutta la durata dell’intervento.
Eventuali fastidi si potranno verificare nelle ore successive all’intervento e nei giorni seguenti, ma potrà essere lenito con l’uso di opportuni medicinali, da prendere solo sotto prescrizione medica.
Come vedremo, alcuni farmaci come gli antibiotici non possono essere di certo acquistati fino a che non abbiamo una prescrizione medica.
Ma ci sono comunque altri aspetti che possono essere valutati preventivamente, così da non doverci pensare una volta che l’intervento sarà stato eseguito.
In particolare, oggi ci soffermeremo sui:
- consigli pratici di preparazione all’intervento di implantologia, in particolare alcune cose da avere già in casa prima dell’intervento;
- consigli su come comportarsi correttamente per i giorni successivi all’intervento.
Preparazione all’intervento di implantologia: gli antibiotici
Gli antibiotici vengono prescritti per evitare che non siano presenti infezioni batteriche, nella parte che sarà interessata dall’intervento di implantologia.
Quando bisognerà iniziare ad assumerli? Dipende dal tipo di intervento e da quale sarà il parere del vostro esperto implantologo. Anche per quanto riguarda la tipologia di antibiotico, spetterà ad esso una valutazione preliminare.
In casi comuni si inizia ad assumere l’antibiotico già dalla mattina del giorno stabilito per l’intervento, per poi continuare per un periodo che può durare circa 6 giorni, e che si dilungherà solo nel caso in cui l’intervento sia risultato particolarmente complesso.
Nel caso in cui l’intervento preveda anche un’estrazione dentale, prima del contestuale inserimento dell’impianto, potrebbe essere necessario iniziare ad assumere l’antibiotico già da qualche giorno prima dell’intervento. Solitamente l’assunzione dell’antibiotico è prevista ogni 12 ore, sempre dopo aver mangiato.
Qualora fosse il caso di evitare l’assunzione di una pasticca vera e propria, si può anche propendere per l’assunzione mediante bustina. Ovviamente, importantissimo sarà dire al vostro dentista se avete riscontrato nel passato eventuali allergie, così da poter definire l’antibiotico più adatto al vostro caso.
Assunzione di antidolorifici
Come abbiamo detto, l’inserimento dell’impianto dentale non comporta rischi come il provare dolore durante l’intervento, grazie all’anestesia localizzata sulla parte.
Quando finirà l’effetto dell’anestesia, proveremo sicuramente un po’ di fastidio, in quanto si tratta pur sempre di una ferita nella parte della gengiva, aperta per consentire l’inserimento dell’impianto.
Di conseguenza, l’ideale sarebbe l’assunzione di un antidolorifico trascorse alcune ore dall’intervento. Così facendo, si avrà la possibilità di avere una transizione quasi immediata dall’effetto dell’anestetico a quello del medicinale. Stiamo comunque parlando di farmaci molto comuni, che potreste già avere in casa. Il consiglio, quindi, è di controllare se sono già a disposizione e, qualora così non fosse, predisporre l’acquisto ancor prima di realizzare l’intervento.
Parliamo solitamente dei cosiddetti FANS (Farmaci antinfiammatori non steroidei), tra cui il più conosciuto è senza dubbio l’ibuprofene.
Si tratta di comuni farmaci da banco, che possono essere acquistati dopo aver avuto un consulto preliminare con il dentista, che consiglierà quello più utile al nostro caso.
Altri antidolorifici comuni potrebbero essere già in casa nostra, ma la loro utilità è relativa. Ad esempio:
- il paracetamolo non risulta avere un potere particolarmente curativo;
- l’aspirina ha il difetto di poter causare, come effetto collaterale, un maggior sanguinamento della parte ferita.
Ricordiamoci sempre di assumere gli antidolorifici a stomaco pieno, possibilmente non in contemporanea con l’antibiotico, e solo quando se ne sente la reale necessità. Per quanto riguarda la durata di utilizzo, questa sarà variabile a seconda del livello di fastidio che proveremo.
Uso del ghiaccio per contrastare il gonfiore
Potrebbe quasi essere superfluo il voler raccomandare di avere del ghiaccio in casa, cosa che troviamo nella quasi totalità dei freezer, ma è importante sottolineare che il suo utilizzo sarà molto utile, post intervento.
Solitamente, trascorsi un paio di giorni dall’intervento, potrebbe manifestarsi del lieve gonfiore a ridosso dell’area operata. Non vi è nulla di strano, ma chiaramente potrebbe darci fastidio. In tal caso, l’applicazione di ghiaccio può consentire di provare sollievo.
Di conseguenza, prepariamo nel congelatore alcune buste di ghiaccio riutilizzabili volta per volta. Nel caso in cui si manifestasse il gonfiore, provvediamo ad applicarlo per circa 20 minuti per massimo tre volte al giorno. Non dimentichiamoci, inoltre, di utilizzare un panno da frapporre tra la guancia e il ghiaccio.
Questo è molto importante, in quanto un’applicazione del ghiaccio con eccessivo contatto, potrebbe causare bruciori o addirittura ustioni sulla pelle.
La corretta alimentazione per i giorni successivi all’intervento
Questo è probabilmente uno degli aspetti più importanti, in quanto una corretta alimentazione non andrà ad intaccare l’area operata, consentendo una guarigione più veloce.
Prima dell’intervento di implantologia è opportuno arrivare digiuni? Niente di più sbagliato, non è assolutamente necessario tutto questo, anzi. Trattandosi di un intervento particolarmente stressante, è opportuno avere il giusto quantitativo di energia.
Di conseguenza, non dimentichiamoci di mangiare regolarmente e, ovviamente, di disporre di un’ottimale igiene orale domestica.
Una volta trascorso l’intervento, saremo ancora sottoposti all’effetto dell’anestesia per qualche ora, e ovviamente non avremo modo di mangiare.
Una volta terminato l’effetto, non dovremo saltare alcun pasto, ma sarà necessario prestare molta attenzione a quello che mangeremo. Se l’intervento ha interessato una specifica area della bocca, possiamo mangiare nel lato opposto ad essa, ma in ogni caso dobbiamo, almeno per i primi giorni, puntare esclusivamente su determinati alimenti. Ecco alcuni consigli utili:
- devono garantire un processo di masticazione semplice, se non quasi superfluo. In questo caso sono utili gli yogurt, i formaggi molli, i gelati;
- non devono essere alimenti caldi, onde evitare un eventuale sanguinamento nella parte operata;
- non devono contenere piccoli pezzettini che potrebbero inserirsi all’interno della ferita (pensiamo a un qualunque alimenti provvisto di semini).
Utilizzo dei collutori
Tra le cose che non devono mancare in casa, in seguito a un intervento di implantologia, vi è senza dubbio il collutorio. Quale acquistare? In commercio sono del tutto comuni quelli contenenti clorexidina allo 0,2%, che possiamo utilizzare durante la settimana successiva all’intervento, almeno fino a quando avremo in bocca i punti di sutura.
L’uso del collutorio sarà particolarmente importante, in quanto non potremo utilizzare lo spazzolino sulla parte operata, almeno per le prime due settimane. Il non utilizzo, ovviamente, è relativo solo alla parte non operata, nel resto della bocca possiamo tranquillamente utilizzarlo senza problemi.
Di conseguenza, il collutorio sarà necessario per disinfettare la parte e garantire un corretto mantenimento dell’igiene orale. Ricordiamoci di prenderlo puro e non diluito, e teniamolo in bocca per circa 1 minuto. Non prendiamo collutori con una base alcoolica, proprio per evitare sgradevoli bruciori sensazioni di bruciore durante gli sciacqui.
Effettuiamo questi sciacqui dopo ogni pasto, ed evitiamo di sputare, una volta terminato, così da non sforzare la parte.
Ultime raccomandazioni, utili per il post intervento
Ecco alcune raccomandazioni che riteniamo sia utile dare, se state per prepararvi a un intervento di implantologia. In primis, non dimentichiamo di sospendere del tutto l’uso della sigaretta, questo almeno per le prime 2-3 settimane dall’intervento.
È risaputo che il fumo della sigaretta non contribuisce, anzi aggrava il processo di guarigione della ferita, e potrebbe essere un pericolo serio per la buona riuscita del processo di osteointegrazione dell’impianto dentale.
Non dimentichiamoci anche di evitare bevande alcooliche. Come già visto per il collutorio, l’alcool potrebbe darci una sgradevole sensazione di bruciore sulla parte, inoltre non è consigliato, contestualmente all’assunzione di antibiotici.
Per quanto riguarda comuni attività come la palestra, ma anche il semplice guidare, è molto meglio attendere 1-2 giorni per poter riprendere regolarmente. Ricordiamo che si tratta comunque di un intervento invasivo e che prevede l’assunzione di un anestetico, di conseguenza è del tutto normale provare una sensazione di intontimento nelle ore successive all’intervento.
Ecco perché è assolutamente il caso di evitare sforzi di ogni tipo, e farsi accompagnare da qualcuno a casa post intervento, così da rilassarsi e non mettere a rischio la nostra salute, oltre che quella degli altri.