Un medico in Germania ha curato il proprio paziente ispirandosi ad una puntata del Dr. House. Può la fantasia aiutare la realtà a risolvere i propri problemi? Sembrerebbe proprio di sì se gli autori di un telefilm prima di scrivere una sceneggiatura fanno un corretto lavoro di ricerca medica.
Diciamo questo perché il professor Juergen R. Schaefer, medico tedesco del policlinico di Marburgo, è stato in grado di curare il proprio paziente gravemente malato grazie alla sua passione per il telefilm nel quale Hugh Laurie interpreta un bisbetico, dispotico caustico ma preparatissimo medico. Nella struttura ospedaliera era stato ricoverato un paziente di circa 55 anni con un quadro clinico davvero tremendo: una insufficienza cardiaca molto grave ed inspiegabile, una febbre la cui origine non si riusciva a trovare, sordità e cecità ed una infiammazione dell’esofago. La diagnosi sembrava impossibile da raggiungere.
Fino al momento in cui Schaefer ha avuto una intuizione straordinaria: il quadro clinico del paziente ricalcava quasi fedelmente quello di un paziente curato dal Dr. House in una puntata della serie. Il malato, nell’episodio era affetto da avvelenamento da cobalto. E’ bastato eseguire delle analisi specifiche in tal senso per verificare che anche il paziente reale fosse stato colpito da tale problema. Scavando nel passato ospedaliero dell’uomo i medici hanno scoperto che la causa di tutto era una protesi contenente tracce di quell’elemento chimico, tossico per l’organismo umano.
E’ stata l’accuratezza della ricerca televisiva nella compilazione della puntata insieme alle buona memoria dell’uomo a far sì che il malato potesse ricevere una diagnosi certa ed efficiente. E queste sono cose che ci lasciano piacevolmente colpiti. Un dottore immaginario con i suoi strani pazienti hanno rappresentato la differenza tra la vita e la morte del cinquantacinquenne. Non lo trovate incredibile anche voi come la fantasia sia stata in grado di lasciare il suo segno, aiutando, nella realtà?