E’ stata una meningite fulminante ad uccidere la giovane milanese Federica Iammatteo, di soli 23 anni che, ricorderete, si è sentita male subito dopo aver fatto un tatuaggio. E’ stata l’autopsia a rivelare la vera causa di morte della ragazza giunta in ospedale ormai in condizioni compromesse da un grave shock settico. Ora si sa che questa condizione è stata provocata dalla “fase finale di uno stato infettivo causato da meningococco”. Ma vediamo nel dettaglio.
La coincidenza con il tatuaggio appena fatto ha chiaramente portato l’attenzione degli inquirenti a valutare le condizioni igieniche dello studio in cui era stato realizzato oltre che dei materiali utilizzati: ma tutto era risultato a norma e del resto la giovane Federica si era già sottoposta a tatuaggio proprio in quell’esercizio pubblico. Nessuno avrebbe potuto immaginare una meningite fulminante. Ma di cosa si tratta?
Quando si parla di meningite si intende un’infiammazione delle meningi del cervello che chiaramente può essere molto pericolosa. La causa è essenzialmente infettiva e può essere virale (cioè provocata da un virus ed in tali casi si parla di meningite asettica) oppure batterica. La prima forma è piuttosto comune e raramente fatale o con gravi conseguenze. Mentre la meningite batterica da meningococco (o meningite fulminante) è spesso senza via di scampo, come è stato purtroppo per la ventitreenne milanese: questo perché la diffusione del batterio nel sangue ed in tutti gli organi è rapidissima.
Se individuata precocemente può essere comunque trattata con degli antibiotici, ma non esistono sintomi rilevatori specifici (mal di testa, astenia, nausea e/o vomito, eccetera possono manifestarsi, ma sono comuni a lievi forme influenzali). Anche Federica Iammatteo, secondo quanto riportato da alcuni testimoni avrebbe cominciato a sentirsi poco bene già il giorno prima dell’evento drammatico, ma chiaramente non si trattava di disturbi tali da necessitare il ricorso ad un medico e così la bellissima ragazza ha proseguito la giornata con i suoi impegni programmati: tatuaggio compreso.
Sul caso si attende ora l’ufficializzazione della diagnosi effettuata con l’autopsia. Resta un’amarezza incredibile nel valutare come il destino possa colpire duramente e rapidamente (in questi giorni non è l’unico caso: è morto anche un bambino a Roma con meningite fulminante). Un pensiero d’affetto va alle famiglie.
Contro la maggior parte dei ceppi di meningococco esiste un vaccino per la prevenzione.