I mondiali di calcio, lo abbiamo visto, non fanno proprio bene alla salute. Ed anche per i giocatori della Nazionale azzurra, vi sono diversi rischi dati dal clima e dallo sforzo necessario. Domani la nostra squadra dovrà giocare alle 13, ora locale, contro il Costa Rica. Perché può essere pericoloso?
Partiamo da un presupposto: la temperatura media della zona di Brasile nella quale i giocatori della Nazionale si trovano a giocare è essenzialmente più alta di quella media europea alla quale sono abituati. Ci troviamo di poco sotto l’equatore in una zona tropicale: il tasso di umidità è molto elevato e non è facile per l’organismo umano immediatamente acclimatarsi ed adeguarsi alle nuove condizioni atmosferiche. Le temperature sono più elevate ed il primo problema che può presentarsi per i nostri giocatori è quello dell’affaticamento muscolare e della disidratazione, decisamente più facili da raggiungere in quelle latitudini rispetto alle nostre.
E’ per questo motivo che l’organizzazione dei mondiali di calcio ha preventivato delle pause per consentire ai giocatori di idratarsi bevendo dell’acqua, cosa che di solito non avviene nel corso di una normale partita di pallone. A livello strettamente medico va detto che il CT Cesare Prandelli ha pensato davvero a tutto: ha infatti fin dalle convocazioni adeguato la dieta dei suoi giocatori in base ai nutrienti a loro necessari per affrontare il nuovo clima e le nuove problematiche ed ha prediletto un allenamento in grado di ovviare il più possibile al bisogno di preparazione dei ragazzi ma anche alle loro necessità fisiologiche.
Certo, non dobbiamo dimenticare che si tratterà comunque della prima partita del mondiale di calcio giocata dalla squadra in condizioni proibitive. Sarà quindi necessario fornire loro il giusto apporto di sali minerali che con il sudore andranno irrimediabilmente perduti. Ci aspettiamo anche qualche crampo muscolare dovuto allo sforzo, sebbene speriamo che la loro preparazione sia in grado di evitare tali “incidenti”.
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