Capita spesso di vedere persone sane, spesso giovani, che senza una spiegazione immediata perdono la vita. Secondo uno studio iberico, pare che il 3% di queste morti sia causato dalla cocaina. La “polvere bianca”, che ormai milioni di persone assumono a scopo “ricreativo”, in realtà non è che una sorta di roulette russa ogni volta che la si assume.
A sostenerlo è l’Istituto di medicina legale di Siviglia, che ha condotto questa ricerca in Spagna per 3 anni, ma che, sostengono i ricercatori, ha dati molto simili a quelli del resto d’Europa, specialmente Gran Bretagna e Italia.
In queste morti improvvise rientravano persone molto giovani, tutte comprese tra i 21 e i 45 anni, i quali “acceleravano” l’effetto mortale della cocaina fumando (nell’81% dei casi) e bevendo alcool (76%). In particolare, dicono ancora gli scienziati, l’etanolo è in grado di rafforzare e velocizzare l’effetto della cocaina, portando così ad un maggior impatto sul corpo umano, che può portare al decesso.
[Fonte: Corriere della Sera]