Oggi parliamo di muco. Approfittiamo dell’occasione che ci viene donata da uno studio dedicato condotto dall’Università del North Carolina e recentemente pubblicato sulla rivista di settore Science. Da tutti noi è ritenuto un vero e proprio fastidio, ma sia quello polmonare, conosciuto sotto il nome di catarro, sia quello nasale hanno una funzione ben precisa che ora analizzeremo.
Il muco è una sostanza vischiosa, appiccicosa e dal colore variabile a seconda dello stato di infezione nel quale ci il nostro organismo si trova. E’ prodotta dai polmoni e “creata” in questa maniera perché ha la funzione di ripulire. Quello che non dobbiamo mai dimenticare che sia il naso che cola, sia la tosse grassa e tutti quei sintomi correlati ad un raffreddore, un’allergia o uno stato influenzale, sono tutti mezzi che il nostro corpo utilizza per espellere ciò che ci fa male, come virus, allergeni e batteri.
Una comprensione maggiore del muco e del suo agire è necessaria per comprendere il funzionamento del nostro organismo in presenza di BPCO ( broncopneumopatia cronica ostruttiva, N.d.R) e di fibrosi polmonare ad esempio, ma anche i meccanismi che si instaurano in caso di asma. E’ per questo motivo che i ricercatori statunitensi hanno deciso di analizzare a fondo questo prodotto del nostro corpo.
Commenta il dott. Michael Rubinstein, coordinatore della ricerca:
L’aria che respiriamo non è propriamente pulita, e inaliamo molti elementi pericolosi con ogni respiro. Abbiamo bisogno di un meccanismo per rimuovere tutte le cianfrusaglie che si respirano, e il modo per farlo è con un gel molto appiccicoso chiamato muco che cattura queste particelle e le rimuove con l’aiuto di minuscole ciglia. Esse sbattono costantemente, anche mentre dormiamo. In modo coordinato, spingono il muco contenente corpi estranei fuori dai polmoni, che poi noi ingoiamo o sputiamo. Queste ciglia continuano a sbattere anche per alcune ore dopo la morte. Se si fermassero, saremmo inondati di muco che fornisce un terreno fertile di crescita per i batteri.
Per quanto possa disgustarci dobbiamo ammettere che il nostro organismo lo produce solo ed esclusivamente per il nostro bene.
Fonte | Science
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