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Ondata di caldo record, numero verde per le emergenze

La bolla africana soprannominata Scipione fa salire vertiginosamente la colonnina di mercurio. Oggi bollettino rosso per 3 città (Roma, Rieti e Perugia), ma il picco di questa straordinaria ondata di caldo è atteso per giovedì 21. Il Ministero della Salute, infatti, ha lanciato l’allerta di livello 3, che indica, appunto, condizioni di rischio elevato per 9 città: Brescia, Campobasso, Firenze, Frosinone, Latina, Perugia, Rieti, Roma, Viterbo. Bollino arancione, invece, per Bologna, Bolzano, Civitavecchia, Milano, Pescara, Reggio Calabria, Trieste e Venezia.

Il mix più pericoloso, è quello tra temperature elevate e umidità, che amplifica la percezione del calore. I soggetti più a rischio sono coloro che vivono nelle grandi città, in abitazioni surriscaldate e con scarsa ventilazione, e in zone con poco riparo all’ombra. Gli anziani e i bambini sono quelli maggiormente esposti ai colpo di calore e alla disidratazione.

Da oggi il Ministero della Salute ha avviato l’operazione “Estate Sicura”, con l’attivazione del numero verde nazionale 1500 dalle 8 alle 18, rivolto in particolare alle persone anziane e agli altri soggetti che soffrono maggiormente l’aumento delle temperature. Il numero fornirà informazioni e consigli su come difendersi dal caldo e indicazioni sui servizi e sugli altri numeri verdi attivati dalle Regioni e dai Comuni.

Nella Capitale, inoltre, nella fascia oraria compresa tra le 12 e le 16, saranno presenti alcune squadre della Protezione Civile con riserve di acqua in bottiglia da distribuire alla popolazione nei pressi dei Musei Vaticani e in corrispondenza dei nodi di scambio delle metropolitane Piramide, Rebibbia e Anagnina.

Nelle città segnalate con bollettino rosso il Ministero della Salute invita a non uscire nelle ore più calde della giornata (dalle 11 alle 18), bere molta acqua (non meno di 2l al giorno) per evitare la disidratazione, climatizzare con moderazione gli ambienti e consumare cibi freschi e leggeri, soprattutto molta frutta e verdura fresca.

Via|Ministero della Salute; Photo Credits|ThinkStock