La Regione Puglia ha approvato la cannabis terapia con una delibera di giunta firmata nel Febbraio scorso dall´assessore alla salute Tommaso. Con questo provvedimento viene autorizzata l’ erogazione dei cannabinoidi a scopo terapeutico, per curare principalmente patologie come la sclerosi multipla ed i tumori, ed è totalmente a carico del servizio sanitario regionale. Ogni ASL, infatti, dovrà coprire la totalità dei costi per la terapia a base di cannabis e garantire il trattamento a tutti i pazienti. Una speranza in più, insomma, anche per tutti coloro che affetti da gravi patologie dovevano rivolgersi al mercato estero per acquistare questi prodotti. La marijuana potrà essere somministrata anche nei casi di spasticità secondaria e malattie neurologiche, nausea e vomito non controllati causati da chemioterapia o radioterapia, dolore cronico neuropatico che non risponde ai farmaci disponibili, ma l’iter per il suo utilizzo è preciso e regolamentato.
La prima regola di cui tener conto è che queste sostanze possono essere prescritte esclusivamente da medici specializzati in neurologia, oncologia e per il trattamento della terapia del dolore cronico e acuto, che operano come dipendenti di strutture sanitarie pubbliche. Nella prima fase terapeutica, poi, è necessario tenere sotto osservazione il paziente e, per questo, viene solitamente predisposto il ricovero, il day-hospital o proposta l’assistenza di personale adetto al proprio domicilio. Sul fronte della burocrazia, invece, sono diversi gli step da compiere: il Direttore Sanitario dell’ospedale approva la richiesta del medico specialista che inoltra la ricetta alla farmacia ospedaliera che, a sua volta, invia la richiesta d’acquisto all’ Ufficio Stupefacenti del Ministero della Salute. Quando la struttura competente da l’ok, si acquista il prodotto in quantitativi sufficienti per sei mesi di trattamento, periodo al termine del quale bisogna allegare una nuova valutazione per ottenere il rinnovo per un ulteriore semestre. Un’iniziativa all’avanguardia per il panorama italiano, ma non rispetto ad altre realtà dove già da tempo è possibile utilizzare la cannabis per la terapia di alcune malattie. Francesco Crestani, presidente dell’ Associazione Cannabis Terapeutica, dimostra l’apprezzamento per la giunta pugliese, a cui indirizza una lettera, sottolineando come questa costituisca una risposta concentra alle sofferenze di tanti pazienti.
[Fonte: LaRepubblica – Bari ]