Un tribunale yemenita ha invalidato il matrimonio di una bambina di otto anni, perché non aveva raggiunto la pubertà.
La famiglia della sposa in erba è stata condannata ad un risarcimento pecuniario nei confronti dell’ex marito della figlia, un trentenne.
La famiglia della sposa in erba è stata condannata ad un risarcimento pecuniario nei confronti dell’ex marito della figlia, un trentenne.
L’avvocato della bambina, Shatha Nasser, attivista per i diritti umani, ha affermato che il marito ha abusato della sua piccola cliente, costringendola ad avere rapporti sessuali e picchiandola brutalmente.
In alcuni Paesi arabi è normale che le ragazze minorenni, seguendo tradizioni tribali, vadano in sposa a mariti più anziani. Ma non prima di raggiungere almeno la pubertà. Questa volta si era toccato il fondo.
Non si è ancora capito perchè il tribunale abbia deciso di far risarcire il marito. E ancora più incomprensibile risulta per Shatha Nasser, che invece di concedere il divorzio, il giudice abbia decretato solo l’annullamento del matrimonio. In questi caso, infatti, l’uomo in futuro, quando la moglie-bambina sarà cresciuta, potrebbe cercare di ripristinare il matrimonio.
In alcuni Paesi arabi è normale che le ragazze minorenni, seguendo tradizioni tribali, vadano in sposa a mariti più anziani. Ma non prima di raggiungere almeno la pubertà. Questa volta si era toccato il fondo.
Non si è ancora capito perchè il tribunale abbia deciso di far risarcire il marito. E ancora più incomprensibile risulta per Shatha Nasser, che invece di concedere il divorzio, il giudice abbia decretato solo l’annullamento del matrimonio. In questi caso, infatti, l’uomo in futuro, quando la moglie-bambina sarà cresciuta, potrebbe cercare di ripristinare il matrimonio.