Tonno vietato alle donne incinta e ai bambini perché contiene troppo mercurio: l’allarme viene lanciato dal Consumer Reports che punta il dito contro il consumo di questo alimento che sarebbe fortemente a rischio per queste due categorie di persone.
Siamo particolarmente preoccupati per il tonno in scatola, che è secondo solo al gambero come il pesce più comunemente consumato in tutti gli Stati Uniti da parte dei bambini e delle donne in dolce attesa. Incoraggiamo le donne incinte a evitare di consumare qualsiasi tipo di tonno evitando anche di dare questo aliment ai bambini
Queste le affermazioni di Jean Halloran, direttore delle Iniziative Politiche Alimentari per i consumatori dell’Unione che in un comunicato stampa ha voluto sottolineare l’importanza di una alimentazione corretta che preveda l’esclusione di questo cibo, considerato davvero troppo a rischio.
Il mercurio con il quale il tonno verrebbe a contatto, assimilandolo in forti quantità, potrebbe produrre conseguenze molto gravi sulle donne in stato di dolce attesa e sui più piccoli: potrebbe provocare cioè danni neurologici e al sistema nervoso con conseguenze nella maggior parte dei casi irreparabili. Da qui il divieto assoluto di consumare questo tipo di pesce che, insieme ad alcuni altri considerati a forte rischio come pesce spada, squalo e sgombro, è altamente sconsigliato.
E per chi proprio non riesce a rinunciare al pesce nemmeno in gravidanza, pochi problemi: il Consumer Reports indica alcuni tipi di frutti di mare che sono molto più indicati da consumare perché contengono più bassi livelli di mercurio e allo stesso tempo sono finte di omega-3, acidi grassi sani e altre sostanze nutritive che hanno effetti benefici sull’organismo di donne incinta e piccolissimi: granchio, salmone, capesante, gamberi e trote, per esempio, o ancora la sogliola. L’allarme lanciato dagli Usa arriva fino in Italia dove il tonno non compare nella lista degli alimenti a forte rischio: e allora si attendono delucidazioni in materia. I danni da mercurio certamente non vanno sottovalutati (problemi a reni, cuore, sistema immunitario), a maggior ragione se a rimetterci potrebbero essere bambini e donne in stato di gravidanza. Una corretta conoscenza della questione, insomma, è fondamentale.
Foto | Thinkstock