Lo sanno tutti che fare sesso con una prostituta o un trans è pericoloso, specialmente se lo si fa senza preservativo, ma paradossalmente sono ancora tantissime le persone che, incuranti di tale pericolo, sono disposte a pagare di più pur di non usarlo. A lanciare l’allarme è l’assessore alla salute del comune di Milano Giampaolo Landi di Chiavenna, che ha reso noti i risultati di un’indagine agghiacciante: tra prostitute e trans nel solo capoluogo lombardo, una su due è sieropositiva.
Un allarme che in primo luogo spera di far ragionare un po’ quelle persone che, se proprio non possono fare a meno di certe frequentazioni, almeno si spera usino le precauzioni; e poi spera anche di riaccendere la discussione sulla possibilità di riaprire le case chiuse, regolarizzarle e farle gestire da persone serie come se fossero una vera e propria azienda, togliendo le donne dalle strade. Una soluzione che, seppur a molti non piace, risolverebbe enormemente il problema sanitario che colpisce Milano.
Secondo le ultime inchieste pare che ogni giorno siano 11 le persone che contraggono il virus HIV in Italia, e due di esse (secondo alcuni anche tre) vivono nel capoluogo lombardo. Un fenomeno che interessa sempre più i giovani, visto che sono in aumento gli under 20 a cui viene diagnosticata la malattia, che addirittura arriva a contagiare anche bambini con meno di 12 anni. Purtroppo però sono ancora in troppi quelli che la sottovalutano.
[Fonte: Corriere della Sera]