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A Roma il First International Symposium on Grown-Up Congenital Heart Disease

Il 16 Maggio 2015, in collaborazione con la Johns Hopkins University di Baltimora, Business Value organizza presso il Policlinico Gemelli, il “First International Symposium on Grown-Up Congenital Heart Disease” . Business Value è una società di consulenza direzionale attiva dal 1991 che impiega i migliori professionisti con esperienze significative in area formazione, organizzativa, contabile, amministrativa, fiscale, gestionale e informatica.

Business Value è accreditata nell’albo provider AGENAS riconosciuto dal Ministero della Salute (provider n°1215) per il nuovo sistema ECM in vigore dal 2011 ed il “First International Symposium on Grown-Up Congenital Heart Disease” è parte del suo piano formativo annuale.

Scopo del meeting è quello di promuovere la conoscenza circa la corretta diagnosi e il trattamento delle principali patologie della GUCH population, attraverso le relazioni di key opinion leaders. Saranno coinvolti relatori facenti capo a diverse sedi di Cardiochirurgia, tra le più prestigiose in America, quali Mayo Clinic, All’s Children Hospital della Florida, Jons Hopkins di Baltimora. A questi si affiancheranno i principali cardiochirurghi pediatrici italiani, esperti nel trattamento delle cardiopatie congenite.

Era il 1938 quando al Children’s Hospital di Boston la prima legatura di un dotto arterioso pervio venne realizzata con successo. Da allora, la cardiologia e la cardiochirurgia pediatrica hanno compiuto nel tempo svariati progressi, raggiunto notevoli traguardi: oggi ,l’80-85% dei bambini nati con cardiopatia congenita riesce a sopravvivere fino all’età adulta.
Se nelle decadi passate dal rapporto bambini/adulti con cardiopatie congenite emergeva che la sopravvivenza sino all’età adulta era ridotta, negli ultimi anni la percentuale di pazienti adulti con cardiopatie congenite è notevolmente aumentata. Attualmente, infatti, esistono quasi più adulti con cardiopatie congenite che bambini.

Ci si sta confrontando, dunque, con una nuova e crescente popolazione di pazienti, i cardiopatici congeniti adulti, identificati con l’acronimo GUCH (grown up congenital heart), la cui presa in carico e trattamento richiede una gestione integrata. E’ necessario un approccio multidisciplinare al paziente, che coinvolga professionisti esperti in discipline diverse ma complementari, quali cardiologo, ecocardiografista, cardiochirurgo pediatrico e dell’adulto.
Risulta, pertanto, doveroso promulgare informazioni scientifiche che possano essere di supporto ai diversi colleghi nella corretta gestione di questa nuova popolazione di pazienti.

The successful treatment of infants and children with congenital heart disease has resulted in an overall survival into adulthood currently approaching 90%.
As a consequence of this success, cardiologists and cardiac surgeons are challenged with the management of this rising, complex population of patients with unique and often complex clinical issues that require a comprehensive, multi-disciplinary approach. The first joined Catholic University – Johns Hopkins University Symposium on Grown – Up Congenital Heart Disease will address the specific issues that are pertinent to this particular and growing patient population, with presentations from international experts on various aspects of pre, intra and postoperative management .

 

Foto: Thinkstock