Cuore a rischio a causa del terremoto. Si chiama cardiomiopatia da stress la patologia che mette in pericolo la salute di questo importante organo.
A spiegare gli effetti negativi del terremoto sulla salute è Francesco Romeo, presidente della Società italiana di cardiologia (Sic). Lo stress causato da una catastrofe così grande, come quella che appunto è rappresentata dal sisma, provoca la cosiddetta sindrome di tako-tsubo chiamata anche cardiomiopatia da stress. Una sorta di necrosi nella parte apicale del cuore che va a modificare la forma del ventricolo in una specie di cestello (tsubo) rendendo il cuore più debole. E i rischi aumentano anche nei mesi successivi al terremoto, come afferma il professor Francesco Romeo:
I danni del terremoto proseguono anche a distanza di mesi, come è stato studiato anche nel caso dell’attentato delle Torri gemelle. L’elaborazione del lutto, lo stress che permane se non vengono risolte le condizioni sociali causate dall’evento, sono condizioni negative per la salute cardiaca
Cuore fortemente a rischio, dunque, a causa del terremoto perché tantissimo è il dolore e lo stress per chi è costretto a vivere in prima persona un dramma del genere. Lo stress così forte influenza negativamente il cuore causando un vero e proprio mutamento di questo organo che diventa d’improvviso più soggetto a essere colpito da malattie cardiache. Stress acuto pericoloso dunque, ma non solo per il corpo, anche per la mente. Ecco perché la stessa Società italiana di cardiologia (Sic) ritiene importante affiancare a tutti coloro che sono stati colpiti dal terremoto un supporto psicologico in grado di evitare che una condizione di stress cronico non ben elaborata si sviluppi andando a condizionare poi lo stato di salute della persona. A evidenziare questo aspetto è uno studio della Cornell University che ha evidenziato alterazioni delle aree cerebrali deputate alla paura nelle vittime dei terremoti rispetto ai soggetti non esposti a questo genere di disastro.
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