Curare l’ipertensione con un sorriso? Sarebbe davvero bello se fosse così. In tal senso gli scienziati del Politecnico Federale di Zurigo (ETH) sono convinti che davvero l’atto del sorridere possa aiutare le persone non solo ad essere di buonumore ma contemporaneamente farle stare bene aiutando il corpo a proteggersi, ad esempio, dalla pressione alta.
I ricercatori chiamano questo processo in atto tra l’atto del sorridere ed i benefici ottenibili sull’organismo “effetto dopamina”. Il gruppo di studio, guidato dal prof. Martin Fussenger ha scoperto che esiste un vero e proprio modulo genetico controllato dalla dopamina in grado di produrre una sostanza capace di contrastare l’ipertensione. La dopamina è anche conosciuta sotto il nome di “ormone della felicità” è spesso è stato collegato a tutti quegli elementi o azioni che ci provocano piacere come il sesso e l’orgasmo, il cibo e che danno vita al nostro interno ad una sensazione di benessere e che in seguito il nostro cervello ricerca proprio per questo motivo.
Partendo da essa, e dal fatto che il sorridere ed il ridere stimolano la produzione di dopamina, i ricercatori si sono chiesti se fosse possibile sfruttare questa capacità del nostro organismo per scopi puramente terapeutici e se la stessa potesse essere utile per combattere la pressione alta. Nel corso della sperimentazione da loro messa in atto, gli svizzeri hanno scoperto un particolare collegamento tra dopamina, cervello e vasi sanguigni. In pratica questo ormone si forma anche nei nervi del sistema vegetativo (o sistema nervoso simpatico, N.d.R.) e non solo nel cervello, in corrispondenza di azioni o situazioni che fanno sentire bene. E nello specifico questi nervi interessati sono strettamente intrecciati intorno ai vasi sanguigni: ecco perché si ottiene un effetto di dilatazione sugli stessi e l’abbassamento della pressione sanguigna.
Se avevate qualche dubbio fino ad ora, vi consigliamo di sorridere il più possibile: come vedete… fa bene alla salute.
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