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Giornata Mondiale per il Cuore 29 settembre 2013

Il 29 settembre si celebra la Giornata Mondiale per il Cuore. Un evento importante che si ripete ogni anno per sensibilizzare l’opinione pubblica verso le malattie cardiovascolari, la prima causa di morte nel nostro Paese. Fortunatamente la maggior parte di queste patologie si può prevenire, ma questo richiede l’impegno a proteggere la propria salute.

In occasione della Giornata Mondiale per il Cuore varie associazioni, con il coordinamento della Fondazione Italiana per il Cuore e la collaborazione di CONACUORE e della Federazione Italiana di Cardiologia, organizzeranno molte attività tra cui conferenze e incontri di prevenzione cardiovascolare aperti al pubblico, attività sportive, screening gratuiti e molto altro.

Quest’anno, infatti, il tema della Giornata sarà focalizzato sulla prevenzione e il controllo delle malattie cardiovascolari come approccio per tutta la vita. Ci sono, infatti, abitudini sbagliate che mettono a repentaglio la salute del nostro cuore come la sedentarietà e l’alimentazione scorretta, che portano a soffrire di sovrappeso e obesità, ipertensione, colesterolo alto e glicemia alta. Anche il fumo è un pessimo amico del cuore. Il tabacco uccide ogni anno nel mondo 7 milioni di persone e purtroppo l’Italia può vantare il primato di crescita del fumo fra i giovani di 15 in Europa.

Conoscendo i rischi, questo il motto della Giornata Mondiale per il Cuore, si impara a percorrere la strada giusta per vivere più a lungo e in salute. Ecco, perché è importante controllare regolarmente il colesterolo e la pressione sanguigna, i livelli di glucosio nel sangue, ma anche fare movimento, almeno 30 minuti di attività fisica 5 volte a settimana, non fumare e seguire una dieta povera di sodio, grassi saturi e trans.

Chi si trova in quel di Milano è invitato al Tram del Cuore, dalle 10 alle 18.30 a Piazza Castello che sarà allestito con postazioni di screening cardiovascolare e lipidico gratuito per i cittadini.

Via| Fondazione Italiana per il cuore; Photo Credit| Thinkstock