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Trombosi, cause più comuni

La trombosi è ad oggi considerata una malattia killer, in grado di determinare il 45% di tutte le morti europee. Conoscere i fattori che la determinano è un buon primo passo per cercare di ridurre al minimo il rischio di esserne colpiti.

Ma quali sono le cause più comuni in grado di scatenare episodi di trombosi? La dottoressa Lidia Rota Vender, presidente di ALT (che ha promosso anche la Giornata Nazionale per la Lotta alla Trombosi) li mette a fuoco:

I fattori che concorrono alla diffusione dell’epidemia di malattie da trombosi, come Infarto, Ictus, Embolia, sono moltissimi: età, pigrizia, alimentazione sbilanciata in termini di quantità e qualità, diabete, obesità, aterosclerosi, fumo e droghe, disturbi del ritmo del cuore come la fibrillazione atriale. Tutte situazioni che, progressivamente e inesorabilmente, danneggiano il nostro sistema vascolare, portando alla formazione di trombi. E la genetica: famiglie nelle quali si sono verificati eventi vascolari in età precoce subiranno con maggiore aggressività il danno causato dai fattori di rischio legati allo stile di vita. Ma, se la genetica non si può cambiare, lo stile di vita sì. E uno stile di vita intelligente che modifichi i fattori di rischio che aggrediscono il sistema cardio e cerebrovascolare permette di evitare le malattie da Trombosi, almeno in un caso su tre. Facciamolo insieme, diamo un #saltodiqualità alla nostra vita

Cercando dunque di condurre uno stile di vita sano, è allora possibile ridurre al minimo i rischi di trombosi.

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