Buone notizie per chi è affetto da diabete di tipo 2: l’Fda statunitense ha infatti approvato l’utilizzo della terapia linagliptin – metformina cloridrato in compresse : si tratta di un trattamento nuovo nel suo genere, del quale abbiamo seguito negli ultimi mesi il percorso farmacologico e che apre la strada ad un abbassamento sensibile e privo di grandi rischi del livello degli zuccheri presenti nel sangue delle persone malate.
Entrando nello specifico, il nuovo farmaco messo a punto associa l’inibitore della dipeptidilpeptidasi-4 e la metformina, unendo due sostanze in un’unica compressa da assumere due volte al giorno. Un mezzo efficace, per coloro affetti da diabete di tipo due, per tenere sotto controllo il valore della glicemia. Il principio attivo verrà commercializzato in Europa con il marchio Trajenta. Sebbene la notizia rappresenti un ottimo passo in avanti nella gestione di questa patologia, non bisogna dimenticare che si tratta di un medicinale su prescrizione e che può essere aggiunto ad una dieta bilanciata solo nelle persone che dimostrano di tollerarlo in maniera adeguata.
Il farmaco non deve essere assunto da pazienti con diabete di tipo 1 né deve essere utilizzato come terapia in caso di chetoacidosi diabetica. Mancando studi relativi all’associazione del farmaco con l’utilizzo di insulina, bisogna pensare con molta cautela ad una eventuale associazione dei due compendi medici.
Commenta il dott. Lance Sloan, ricercatore del Texas Institute for Kidney and Endocrine Disorders:
A causa della natura complessa del diabete di tipo 2 la maggior parte di soggetti affetti da questa patologia ha necessità di assumere più farmaci per ridurre la glicemia. L’approvazione di linagliptin/metformina HCI è un fatto molto positivo, perché unisce due ipoglicemizzanti in un’unica compressa e offre una buona opzione terapeutica a coloro che devono assumere più farmaci e per i quali sono indicati sia linagliptin che metformina.
Il diabete, considerato “malattia del benessere” a tutti gli effetti, colpisce, nelle sue diverse forme milioni di persone in tutto il mondo. La messa a punto di nuovi farmaci può portare ad un sensibile miglioramento delle condizioni di vita dei pazienti che ne sono affetti.
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