Il 7 aprile si celebra la Giornata Mondiale della Salute e per quest’anno l’appuntamento è dedicato al diabete, malattia che purtroppo è in costante crescita anche tra i giovanissimi. I numeri parlano chiaro e non fanno ben sperare: secondo l’Organizzazione Mondiala della Sanità, un milione e mezzo di persone ogni anno perdono la vita a causa del diabete.
Ecco perché la Giornata Mondiale della Salute si prefigge di sensibilizzare la popolazione su un disturbo che, con buone abitudini, può essere prevenuto, fermo restando che sono tante le cause che la determinano. Ma uno stile di vita sano, fatto di buone abitudini alimentari, sport e prevenzione, possono influire in modo positivo consentendo di tenere a debita distanza questa malattia. Il grido di allarme lanciato dall’Oms è da non sottovalutare: nel mondo sono 350 milioni le persone che soffrono di diabete e nei prossimi vent’anni la cifra potrebbe raddoppiare. E di questo passo si stima che nel 2030 il diabete potrebbe essere la settima causa di morte nel mondo.
Ma già ad oggi il diabete miete molte più vittime che di Aids, malaria e tubercolosi, secondo quanto affermato nel rapporto dell’International diabetes federation, l’Idf Diabetes Atlas, reso pubblico nello scorso ottobre. All’interno della Giornata Mondiale della Salute, dunque, non può mancare un focus dedicato a quello che la stessa Oms definisce big killer. Il diabete viene ancora troppo spesso sottovalutato e sottovalutati sono anche i suoi sintomi e la sua pericolosità per la salute. Occorre dunque essere informati su questa malattia per cercare di mettere in atto tutti quei comportamenti che possono rivelarsi efficaci per prevenirla. E ancora più importante è educare i giovani alle giuste abitudini alimentari, a uno stile di vita corretto: ricordiamo che il diabete è sempre più diffuso nella nuova generazione, molto di più rispetto al passato.
Fonte | Giornata Mondiale Salute
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