Si celebra oggi la Giornata Mondiale del Diabete benché già nel week end si siano svolte numerose attività di prevenzione ed informazione, anche in Italia. Tutte manifestazioni ed eventi che proseguiranno nella giornata odierna, ma come e perché nasce questa iniziativa? Scopriamone insieme curiosità ed obiettivi. Prima di tutto la data prescelta: il 14 Novembre è la data di nascita dello scienziato Frederick Banting che, insieme ad un collega arrivò alla scoperta dell’insulina nel 1922 ed il Nobel per la Medicina l’anno successivo).
In particolare la World Diabetes Day è stata ideata dall’OMS (Organizzazione Mondiale della sanità) e dalla International Diabetes Federation (IDF) già nel 1991, quando si è cominciata ad avere la certezza che il diabete si sarebbe diffuso in modo preponderante. Ed il tempo ha dato ragione purtroppo a questa ipotesi: secondo alcuni dati pubblicati questa estate sulla rivista scientifica Lancet, finanziata dall’Organizzazione mondiale della sanità e dalla Fondazione Bill e Melissa Gates, i diabetici nel mondo sarebbero più di 350 milioni. Una cifra da shock! Dal 2007 questa “giornata” è stata approvata dall’ONU che ha riconosciuto il diabete come una
“malattia cronica, debilitante e costosa associata a complicanze importanti che pongono gravi rischi per le famiglie, i paesi e il mondo intero”.
L’evento si svolge contemporaneamente in più di 200 Paesi ed ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla patologia, inclusi bambini e adulti affetti da diabete, operatori sanitari, i responsabili dell’assistenza sanitaria locali ed i mass media. Tutto questo perché il diabete ed i suoi pericolosi effetti correlati, si può prevenire, grazie ad un sano stile di vita, basato sull’attività motoria e la corretta alimentazione. Non a caso, anche quest’anno il testimonial italiano della manifestazione è uno sportivo, il campione olimpico Antonio Rossi.
Una curiosità. Sapete perché il logo della Giornata mondiale del diabete è un cerchio blu? Il suo significato è assolutamente positivo. Tra le culture, il cerchio simboleggia la vita e la salute. Il colore blu riflette il cielo che unisce tutte le nazioni ed è il colore della bandiera delle Nazioni Unite. Il cerchio blu indica l’unità della comunità globale del diabete in risposta alla pandemia del diabete. Da ricordare: il diabete attualmente è responsabile di 4,6 milioni di morti l’anno – 1 ogni 7 secondi, la spesa sanitaria per questa malattia ha raggiunto i 465 miliardi di dollari, il diabete è tra le prime 10 cause di disabilità al mondo con conseguente complicazioni devastanti quali la cecità e amputazioni degli arti inferiori. Prevenire il diabete e tenerlo sotto controllo non è solo possibile, ma anche doveroso, nei nostri confronti e nei confronti della società globale. Oggi è l’occasione giusta per fare il primo passo, non trovate?
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[Fonte: IDF.org]