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Covid, pronti a ripristinare mascherine se salgono contagi

Per quanto riguarda il covid il Ministero della Salute è pronto a ripristinare l’uso delle mascherine obbligatorio. Quando? Nel caso in cui i contagi dovessero risalire in modo eccessivo.

Posizione legittima in caso di recrudescenza

Una precauzione legittima, se si pensa che negli ultimi mesi difficilmente l’RT dei contagi sia sceso sotto al 10% e le persone hanno continuato ad ammalarsi senza sosta. Se gli ospedali non si sono trovati in situazioni emergenziali bisogna ringraziare la campagna vaccinale e tutti coloro che si sono immunizzati contro la malattia. Questo, nonostante il via libera generale, ha fatto sì che la maggior parte dei casi non fossero gravi.

Ottobre e i primi freddi portano con loro lo spettro dell’influenza. Ed è lecito aspettarsi una sovrapposizione tra i contagi relativi a essa e quelli riguardanti il covid. Una situazione probabilmente non difficile da gestire in coloro che si sottopongono al vaccino antinfluenzale e si sono sottoposti a quello anticovid. Condizione che rischia di essere potenzialmente diversa nei soggetti fragili e in coloro che non si sono vaccinati.

Nella circolare del Ministero della Salute viene sottolineato come sia ancora obbligatorio l’uso delle mascherine nelle RSA e nelle strutture sanitarie. Nel caso in cui dovessero salire i contagi da covid, si legge sempre nel testo, il loro uso in spazi chiusi pubblici diverrà uno nei primi interventi che potrebbero essere eseguiti. Quando? Nel caso in cui venisse documentato “un evidente peggioramento epidemiologico con grave impatto clinico e/o sull’assistenza sanitaria e/o sul funzionamento dei servizi essenziali”.

Al allo stesso modo nel caso l’epidemia peggiorasse, verranno valutate misure come l’adozione temporanea del lavoro da casa. O della limitazione della dimensione degli eventi che prevedano assembramenti.

È bene che vengano prese determinate precauzioni nel caso in cui i contagi dovessero risalire in modo indiscriminato. Ma allo stesso tempo si dovrebbe puntare nell’educare in maniera adeguata la popolazione a non pensare che il virus non esista più.

Non sottovalutare l’impatto attuale del covid

Grazie alla campagna vaccinale comprensiva di booster, le manifestazioni della malattia non sono così gravi come sarebbero potute essere. Ma allo stesso tempo bisogna notare che nelle ultime due settimane stiano aumentando sia i ricoveri ordinari che le terapie intensive. Nonostante un numero di casi giornalieri pressoché costante.

Con l’arrivo dell’influenza ci sono ampie possibilità che le persone possano contrarre entrambi i virus contemporaneamente. E questo significherebbe quasi sicuramente per loro la necessità di dover usufruire di cure ospedaliere.

Per questa ragione sarebbe bene che le persone non perdessero totalmente l’attenzione che hanno avuto nel corso di questi anni rispetto alla malattia.