Dengue: è allerta anche in Italia. È stata data infatti indicazione agli Uffici di Sanità marittima, aerea e di frontiera di alzare il livello di vigilanza nei confronti dei mezzi provenienti dai paesi attualmente in emergenza.
Sale l’attenzione per la Dengue a causa di Brasile e Argentina
Si parla principalmente di Brasile e Argentina, insieme ad altre località tropicali situate nel resto del mondo. È stato il direttore generale Francesco Vaia ad aumentare il livello dii vigilanza e allerta alle frontiere proprio per quei prodotti e per quei mezzi che provengono da quei paesi dove il rischio di contrarre la malattia è frequente.
Nello specifico la circolare dell’ufficio si riferisce alla circolazione della Aedes Aegipty, conosciuta per essere veicolo specifico della Zika e del virus Dengue. Si tratta di una zanzara non presente all’interno dei confini italiani e l’obiettivo è quello di lasciare la situazione invariata In tal senso.
Una mossa questa relativa alle frontiere che punta a contrastare la diffusione sul territorio. Non dobbiamo dimenticare che in Brasile i probabili casi di dengue sono arrivati a essere 512.000 circa, in base ai dati diffusi dal ministero della Salute. Si parla di numeri quadruplicati rispetto a un anno fa, quando i probabili casi erano arrivati a 129.000 circa.
Dobbiamo inoltre tenere da conto che almeno il 50% dei casi di dengue è asintomatico. E una zanzara che punge una asintomatico dopo una settimana ancora può trasmettere il virus. Ragione per la quale tenere sotto controllo le infezioni non è affatto semplice.
È per tale motivo che in Italia si vuole puntare a una prevenzione dal basso limitando il più possibile le probabilità che la zanzara vettore si riproduca nel nostro paese.
Si punta a fermare il vettore della malattia
Epidemie come quella del virus dengue sono difficili da tenere sotto controllo e non fa presagire nulla di buono il fatto che l’emergenza stia montando anche in Argentina. Nello stato sudamericano sono circa 40.000 i casi e 29 le morti. Secondo la CDC statunitense sono diversi i paesi a rischio appartenenti al Sud America, all’Asia, all’Africa e alle isole del Pacifico.
In questi casi il regolamento sanitario internazionale prevede che la zona portuale e aeroportuale e i 400 m circostanti a queste debbano essere libere da possibili fonti di contaminazione e infezioni. Questo significa mantenere lontani sia insetti che roditori. Non solo: vengono suggeriti interventi straordinari di disinfestazione e sorveglianza e maggiore attenzione alla pulizia dei mezzi.
Perché la Dengue è pericolosa? Perché sebbene nel 50% dei casi sia asintomatica, parliamo comunque di una malattia tropicale trasmessa da una specifica zanzara. In alcuni casi la malattia può manifestarsi nella sua forma emorragica che se non curata può sfociare nella morte del paziente.
La trasmissione non avviene da uomo a uomo. Ragione per la quale si cerca di eliminare il pericolo rappresentato dai vettori. Il vaccino contro la malattia sarà breve disponibile presso lo Spallanzani di Roma.