La Thailandia ha confermato il suo primo caso di suino infetto da influenza suina, il quale è stato contagiato da un essere umano. A confermare la notizia sono stati gli alti funzionari del Governo dello Stato asiatico. Il ministro dell’Agricoltura Thira Wongsamut ha detto che uno degli 80 maiali facenti parte di un gruppo campione di test per il virus alla Kasertsart University Farm nella provincia centrale di Sara Buri aveva contratto l’influenza A H1N1.
E’ stato solo in un campione che abbiamo trovato l’A H1N1
ha spiegato Wongsamut. Il ministero ha messo in quarantena tutta l’area nel raggio di 5 chilometri intorno alla fattoria, dove la ricerca universitaria è stata svolta, come misura precauzionale, ed ha aggiunto che i controlli sanitari nuovi sarebbero stati condotti presso l’azienda ogni tre giorni.
I lavoratori, occupati nella fattoria, non hanno però contratto l’influenza suina. Il segretario permanente del ministero Yukol Limlamthong ha affermato che nessuno dei 132 lavoratori presso l’azienda universitaria era risultato positivo al test dell’influenza A. Ma, d’altro canto, non ha potuto confermare se qualche studente che aveva preso parte alla ricerca era stato infettato dal virus.
Non possiamo dimostrarlo, ma i risultati dei test mostrano che il maiale ha contratto il virus da un essere umano
ha aggiunto Limlamthong. Wongsamut ha anche detto, per calmare l’opinione pubblica, che mangiare carne di maiale non costituisce pericolo.
La diffusione del virus da uomo ai suini [è avvenuta] come in molti Paesi. Non abbiamo avuto nessun caso di diffusione dai maiali agli esseri umani.
Dal momento che l’epidemia di influenza suina è iniziata nel mese di aprile, il ministero ha detto che ha analizzato più di 26.000 suini per cercare il virus. Essa ha confermato 29.741 casi umani di influenza e 190 di questi sono stati fatali. Certo è che dopo tale scoperta, il nome “influenza suina” non sembra più tanto appropriato, ma sarebbe meglio chiamarla “influenza umana”.
[Fonte: Health24]