La malaria è un problema enorme. Circa un milione di morti l’anno, e tantissimi altri che ne soffrono. Bill Gates è stato piuttosto eloquente riguardo alla conferenza TED (Technology, Entertainment, Design) di quest’anno. Ci sono molti modi per combatterla, dalla ricerca dei farmaci, alle zanzariere, gli insetticidi, ecc., ma questa è la prima volta che si parla di abbattere le zanzare con il laser.
Il laser anti-zanzara è stato originariamente introdotto dall’astrofisico Lowell Wood nei primi anni ’80, ma l’idea non è decollata. Più di recente, l’ex dirigente della Microsoft Nathan Myhrvold ha riproposto l’idea quando Bill Gates ha chiesto di esplorare nuovi modi per combattere la malaria.
Ora, l’astrofisico Jordin Kare del Lawrence Livermore National Laboratory, insieme a Wood, Myhrvold ed altri esperti, ha messo a punto un laser portatile che può individuare le singole zanzare e ucciderle una ad una. Gli sviluppatori sperano che la tecnologia possa essere utilizzata per creare una barriera laser attorno alle case per uccidere o almeno accecare gli insetti. In alternativa, e qui però si rischia di cadere nella fantascienza, si potrebbero costruire delle robo-mosche, le quali, dotate di laser anti-zanzara, potrebbero monitorare gli insetti con il radar e poi spazzarli via con il laser. Non dimentichiamoci che nella ricerca è coinvolto Bill Gates, l’uomo per cui nulla è impossibile.
La forza del laser è programmata in modo che solo le zanzare possano essere lese da esso, e non gli altri insetti o le persone. Il dispositivo potrebbe anche essere sintonizzato solo per attaccare le zanzare femmina, le uniche che trasmettono il parassita della malaria. Come si sa quali sono maschi e quali femmine? No, non vi è un mini telescopio che guarda sotto le gonne. Lo si può capire della frequenza dei movimenti delle ali.
Rispetto ad un farmaco miracoloso in grado di curare o prevenire la malaria, il laser è sicuro al 100%, dato che risolve il problema della farmaco-resistenza a cui si sta andando incontro in alcune aree della Terra. E’ anche più sicuro rispetto ai metodi odierni che prevedono che vengano spruzzate vaste aree con insetticidi che uccidono indiscriminatamente tutti gli insetti, con conseguenze catastrofiche sulla catena alimentare.
[Fonte: Treehugger]