I casi italiani di nuova influenza, o influenza suina che dir si voglia, salgono a 9, e gli ultimi due di essi riguardano il contagio diretto da un altro paziente e non c’entrano con viaggi di gente proveniente dal Messico. Tutti riguardano uno dei primi casi, quello di un bambino di 11 anni che era ritornato dalla Stato del Centroamerica e che era stato visitato all’ospedale Bambin Gesù di Roma, dove gli fu riscontrato il contagio da virus A H1N1.
Subito curato, evidentemente la profilassi ai familiari non è stata effettuata correttamente o in tempo. Fatto sta che l’influenza è stata passata anche al suo piccolo fratellino di due anni, anch’egli ricoverato all’ospedale pediatrico della Capitale, e al loro nonno, un pensionato di 70 anni che era stato molto vicino al nipotino tornato dal Messico. L’uomo era stato ricoverato allo Spallanzani ed ora è stato dimesso.
Si tratta del primo caso di doppio contagio, visto che fino a questo momento in casi avvenuti in Germania, Gran Bretagna e Spagna di contagio da persona proveniente dalle Americhe era avvenuto soltanto verso una sola persona e non su due.