Probabilmente è solo un caso, ma sempre più persone stanno morendo dopo che gli è stato somministrato il vaccino contro l’influenza suina. Bisogna in ogni caso premettere un punto importante: in questo momento, oltre al personale sanitario, coloro i quali hanno diritto al vaccino sono i malati cronici, dunque è probabile che, vaccino o meno, siano deceduti per le cause pregresse.
Però è capitato oggi che l’Italia contasse la prima vittima dopo il vaccino, e purtroppo non è la prima a livello mondiale. Ancora non sono chiari i dati sul paziente deceduto, ma secondo l’Aifa il vaccino non ne è stata la causa. Intanto i casi sospetti fino ad ora segnalati all’Oms di morte successiva al vaccino sono 190 in tutto il mondo, di cui 7 in Germania (tra cui anche quello di un bambino) ed uno piuttosto preoccupante in Francia.
La persona morta nel Paese transalpino infatti pare sia stata colpita, prima di morire, dalla sindrome di Guillan-Barré, quella che tanto faceva paura alla vigilia del vaccino, in quanto causò decine di morti circa 30 anni fa, proprio a seguito della vaccinazione contro l’influenza suina. Le autorità stanno indagando su queste morti, e per ora sembrano escludere una correlazione con il vaccino.