Torna l’allarme Sars (Sindrome Acuta Respiratoria Severa), una grave forma di polmonite causata da un virus della famiglia dei coronvirus e che nel 2003 provocò 800 morti in tutto il mondo. In Danimarca, infatti, una famiglia di 4 persone, di cui 1 è stata recentemente in Arabia Saudita, è stata messa in isolamento dopo aver mostrato i sintomi della malattia. Nell’ospedale danese, inoltre, si trova già un altro paziente rientrato da un soggiorno in Qatar.
Come ha spiegato il primario del dipartimento di Infettivologia, Svend Petersen:
I pazienti hanno sintomi come febbre, tosse e stato simi-influenzale. Abbiamo deciso di metterli in isolamento perché non sappiamo come si possa diffondere il virus e al momento non disponiamo di alcun farmaco per curarlo.
L’OMS ha invitato le autorità mediche a riferire della presenza di pazienti con un’infezione respiratoria acuta che si siano recati in Arabia Saudita o in Qatar o che siano stati esposti al nuovo virus. Già nei giorni scorsi, infatti, l’Organizzazione Mondiale della Sanità aveva lanciato l’allarme, precisando che il nuovo virus provoca un rapido collasso renale, ma non si tratterebbe di Sars.
L’attenzione è alta soprattutto in Arabia Saudita, dove recentemente si sono verificati 2 casi confermati di Sindrome respiratoria acuta dovuta al nuovo virus: un uomo di 60 anni morto in Arabia Saudita all’inizio del 2012 e uno di 49 anni, nato in Qatar, che oggi vive in isolamento in ospedale di Londra, attaccato ad un macchinario che gli consente di respirare e pompare sangue nel suo corpo.
l’Health Protection Agency (Hpa) britannica, inoltre, ha confermato che sta indagando su un terzo possibile caso, un uomo morto della stessa malattia e che potrebbe aver contratto il virus sempre in Medio Oriente.
L’OMS, inoltre, sta lavorando con le autorità saudite per rafforzare le misure sanitarie del Paese in vista del pellegrinaggio di milioni di fedeli alla Mecca previsto per il mese prossimo.
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