Il linfoma o morbo di Hodgkin, è un tumore maligno del sistema linfatico. Colpisce in misura maggiore il sesso maschile, con un primo picco d’incidenza tra i 15 e i 35 anni ed un secondo dopo la soglia dei 50 anni. Non se ne conosce ancora la causa, tuttavia, alcuni fattori possono contribuire allo sviluppo della malattia.
Il sistema linfatico è costituito da organi diversi, tra cui i linfonodi, collegati loro da piccoli vasi detti vasi linfatici, che sono presenti in tutto il corpo, sia superficialmente (collo, ascelle, inguine) che in prossimità degli organi interni. Possono aumentare di dimensioni sia per fenomeni infettivi/infiammatori che per un tumore primario o metastatico. Il linfoma di Hodgkin è una neoplasia dei linfociti B che si manifesta perlopiù con l’aumento delle dimensioni dei linfonodi.
Le cause non sono ancora note, ma tra i fattori che possono contribuire all’insorgenza della malattia ci sono l’infezione da virus di Epstein Barr (EBV) e la depressione del sistema immunitario, che si osserva ad esempio nei pazienti sottoposti a trapianto d’organo o nei soggetti HIV-positivi.
Sintomi del linfoma di Hodgkin
Il linfoma di Hodgkin si presenta generalmente con una tumefazione indolente di un linfonodo superficiale, più frequentemente al collo, ma anche alle ascelle o all’inguine. Tra i sintomi ci sono la febbre prolungata di origine sconosciuta, sudorazioni profuse soprattutto durante la notte, dimagrimento (definito come perdita di almeno il 10% del peso corporeo in 6 mesi).
Diagnosi del linfoma di Hodgkin
La diagnosi della malattia richiede l’asportazione di un linfonodo, su cui viene eseguito l’esame istologico. Successivamente, si procede alle indagini di stadiazione per stabilire la prognosi e il tipo e la durata del trattamento da intraprendere. Gli esami da eseguire sono:
- Esami ematochimici completi
- Biopsia del midollo osseo ed aspirato di sangue midollare
- Tomografia assiale computerizzata (TAC) di torace, addome e pelvi
- Risonanza magnetica nucleare (RMN)
- Tomografia ad emissione di positroni (PET)
Terapia del linfoma di Hodgkin e sopravvivenza
Il morbo di Hodgkin è una neoplasia che può essere guarita nella maggior parte dei casi con il trattamento chemioterapico seguito dalla radioterapia. Il tipo di trattamento viene definito tenendo conto dello stadio della malattia, della sua localizzazione, delle condizioni generali del paziente (età, eventuali altre malattie). Gli attuali programmi terapeutici consentono di ottenere la guarigione nel 70-80% dei casi.
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