Già in passato abbiamo parlato della distinzione tra droghe leggere e droghe pesanti facendo ovviamente le dovute distinzioni. Quest’oggi tuttavia vi riportiamo l’esito di una ricerca commissionata dal governo canadese e pubblicata sulla rivista “New Scientist” nella quale viene rilevato la profonda pericolosità in quello che molti ragazzi chiamato un banale spinello.
Ebbene dalla ricerca emerge che se fumare fa male, fumare uno spinello, invece che una sigaretta, alza notevolmente il rischio di sviluppare il cancro. Secondo la rivista canadese, il fumo della cannabis contiene ammoniaca, sostanza chimica altamente cancerogena, venti volte di più rispetto al fumo del tabacco. Dallo studio emergono anche altri dati inquietanti, nella cannabis sono presenti in misura cinque volte maggiore del tabacco acido cianidrico e ossido di azoto, che portano seri danni a cuore e polmoni.
Già precedenti ricerche hanno dimostrato che il fumo di cannabis è più dannoso per i polmoni di quello del tabacco, poiché viene inalato più profondamente e ristagna nei polmoni per un periodo più lungo. I ricercatori canadesi hanno utilizzato una macchina per analizzare la composizione del fumo inalato, con attenzione particolare a quasi 20 sostanze chimiche pericolose. E il risultato è che il fumo della cannabis contiene molte più tossine di quello del tabacco.
Il tabacco viene depurato e filtrato nelle manifatture, mentre la cannabis è relativamente non lavorata. Pertanto è un prodotto molto più inquinante, fa notare Richard Russell, specialista presso la Clinica toracica di Windsor.
“Questi risultati non mi sorprendono. Le tossine dal fumo di cannabis causano infiammazioni polmonari, il cancro ai polmoni e molti altri danni”
Ora speriamo che queste parole possano far capire una volta per tutte che drogarsi fa male. Anche con uno spinello.