Le diagnosi mediche sul melanoma, il cancro della pelle, sono molto più frequenti nelle persone bianche rispetto agli ispanici e ai neri. Il problema è che in queste due razze c’è molta più probabilità che venga diagnosticato un tumore maligno.
Gli sforzi della ricerca e dell’istruzione pubblica si sono concentrati sulla prevenzione del melanoma nella popolazione bianca a causa del loro maggiore rischio di sviluppare il melanoma. Il miglioramento delle misure di prevenzione secondaria, con l’individuazione tempestiva di sottili [precoci] melanomi hanno portato ad un aumento della possibilità di sopravvivenza tra i bianchi dal 68% nei primi anni 1970 al 92% negli ultimi anni. Questi progressi, però, non si sono verificati in altri gruppi razziali ed etnici
spiegano gli autori dello studio sulla rivista Archives of Dermatology. I ricercatori della University of Miami Miller School of Medicine hanno osservato le statistiche riguardanti 41.072 casi di melanoma tra il 1990 e il 2004 dalla Florida Cancer Data System. Quasi tutti (39.670) erano bianchi non-ispanici, con 1.148 di ispanici e 254 neri.
I pazienti ispanici e neri, però, avevano più casi di melanoma avanzato. Il 18% degli ispanici e il 26% dei neri registravano i tipi più avanzati di casi, rispetto al 12% dei bianchi.
Il melanoma tra le popolazioni di pelle scura ha ricevuto scarsa attenzione, riflettendo in parte il loro rischio complessivo più basso rispetto ai bianchi. I tassi più bassi di sopravvivenza e la diagnosi del melanoma in ritardo sono spesso rilevate nei neri. Con la popolazione rapidamente in espansione e il tasso di melanoma che aumenta del 2,9% l’anno, il melanoma diventa anche un problema sempre più importante la salute pubblica. Questo studio si aggiunge ad un crescente corpo di letteratura che identifica una disparità diffusa e persistente nella fase di diagnosi di melanoma tra i pazienti ispanici e neri contro pazienti di razza bianca
hanno scritto gli autori in un commento che accompagna lo studio.
[Fonte: Yahoo]