Se un gemello è malato di cancro, sale il rischio per l’altro di sviluppare un tumore. Questa correlazione nell’insorgenza è stata sottolineata dagli scienziati della Harvard T.H. Chan School of Public Health dell’Università della Danimarca in collaborazione con i colleghi dell’ateneo di Helsinki.
Ad essere interessati in questo caso sarebbero ben 23 tipi di tumori diversi, come illustrato nell’articolo pubblicato sulla rivista di settore Jama. Tra di essi vi sono il cancro al seno e quello alla prostata, ma anche il melanoma, il tumore ovarico ed il cancro ai testicoli. Non solo: analizzando la storia medica del loro campione i ricercatori hanno notato come nelle coppie di gemelli nei quali entrambi hanno sviluppato un tumore, vi è maggiore probabilità che accada di due neoplasie diversi. Questo implicherebbe che vi sia, in alcuni casi, un aumento del rischio “condiviso” di qualsiasi tipo di tumore.
Gli scienziati hanno posto sotto esame la vita di oltre 200 mila gemelli provenienti da Danimarca, Finlandia, Norvegia e Svezia già partecipanti al Nordic Twin Study of Cancer, Gli stessi sono stati osservati per circa 32 anni di media tra il 1943 e il 2010: almeno uno su tre tra i partecipanti ha sviluppato un tumore. Ed è occorso in entrambi i gemelli di 3.316 coppie facente parti del campione. A seconda che siano omozigoti o meno, cambia il rischio del “gemello sano”: esso infatti si staglia rispettivamente al 46% ed al 37%. Commentano gli autori della ricerca:
Studi precedenti avevano fornito stime sull’ereditarietà dei tumori comuni ma, per i tumori rari, le evidenze erano limitate. I risultati di questo lavoro prospettico possono essere utili per l’educazione del paziente e la consulenza sul rischio di cancro.
Di certo aprono una chiara finestra sul come la famigliarità possa influire o meno sulla comparsa di una patologia dando modo, proprio partendo da questo assunto, di favorire una prevenzione più mirata.
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