Il tumore ai testicoli è una patologia che può colpire gli uomini di ogni età: quali sono i sintomi da non sottovalutare? Scopriamolo insieme. Ricordando che è la forma di cancro che colpisce con maggiore frequenza sotto i quaranta anni.
Sintomi del tumore ai testicoli da non sottovalutare
Fortunatamente però è una patologia tumorale caratterizzata da una bassa mortalità: circa nove persone su dieci riescono a guarire completamente. Il suo essere curabile con discreta facilità non deve portare però a pensare di poter sottovalutare questa malattia. Questo perché tale neoplasia, sebbene i risultati relativi alle guarigioni siano molto buoni, può avere conseguenze importanti sulla vita degli uomini che ne sono colpiti. E in modi differenti. Spesso anche dal punto di vista psicologico: non dobbiamo dimenticare l’associazione testicolo-mascolinità. E soprattutto il fatto che sia un organo importante legato alla sessualità e alla fertilità.
Da questo punto di vista addirittura questa può essere preservata nonostante la sottomissione a chemioterapia o radioterapia. Ma è importante prima di tutto riuscire ad avere una diagnosi precoce di tumore ai testicoli: e per farlo bisogna saper riconoscere i sintomi.
I sintomi principali dei tumore ai testicoli, che non devono essere sottovalutati sono la perdita del volume del testicolo, un suo rigonfiamento, la formazione di liquido nello scroto e una sensazione di pesantezza. Allo stesso tempo non devono essere sottovalutati dolore al basso addome o all’inguine, dolore testicolare e la presenza di sangue nelle urine.
Autopalpazione dei testicoli importante
L’autopalpazione, come accade alle donne per il cancro al seno, rappresenta uno dei mezzi più rilevanti per ottenere una diagnosi di tumore ai testicoli in fretta. E dato che parliamo di una patologia che colpisce con una certa frequenza prima dei quaranta anni, sarebbe consigliato apprendere questa pratica il prima possibile. Ovvero a partire dalla pubertà.
È importante che il paziente affetto da tumore ai testicoli sia seguito in maniera adeguata, stabilendo quali sono gli esami da eseguire e in quali tempistiche. Senza sottovalutare anche l’aspetto psicologico della malattia. Non bisogna sottovalutare qualsiasi tipo di tumefazione dura, trattandola soprattutto se a crescita progressiva, come un possibile manifestarsi di malattia cancerosa. Se il tumore ai testicoli è diagnosticato in fretta, si può agire con la semplice chirurgia: nei casi più avanzati bisognerà mettere in conto chemioterapia e radioterapia. Circa il 93% dei pazienti, curato adeguatamente, è in salute a cinque anni dalla diagnosi e può essere considerato guarito.
L’Italia è uno dei paesi all‘avanguardia sulla cura di questo tumore grazie all’attenzione sempre alta sul problema e al grado di assistenza.