Addio al vecchio gesso, benvenuto “Osteoid”. A quanto pare la futura guarigione delle nostre fratture è destinata a dipendere da una impalcatura specifica stampata in 3D in grado di farci addirittura guarire delle fratture in soli 10 giorni.
Diremo presto addio al gesso? Non ci stupiremmo più di tanto. In fin dei conti la ricerca e la medicina vanno avanti e non solo dal punto di vista genetico. Attualmente sta dando buoni risultati sperimentalmente anche la stampa tridimensionale di trachea ed altri organi, perché quindi non applicare questa tecnologia su un campo di azione come quello ortopedico che può solo che migliorare con il progredire degli approcci? Quando subiamo una frattura, specialmente alle braccia o alle gambe, la pesante “impalcatura” che siamo chiamati a sostenere con il gesso è limitante e scomoda nella vita di tutti i giorni.
Osteoid è invece un “guanto” realizzato con stampanti tridimensionali in termoplastica che può essere applicato nelle fratture degli arti superiori con grande successo. Tutti gli esperti e ricercatori che hanno avuto modo di utilizzarlo in tal senso hanno parlato di pregevoli risultati, con tempi di guarigione dimezzati. Alcuni tipi di fratture sono state in grado di guarire perfettamente grazie al guanto termoplastico nel giro di una decina di giorni. Il suo funzionamento è molto più semplice di quello che si possa pensare e si basa essenzialmente su uno stimolatore ad ultrasuoni che favorisce il risanamento della frattura. Se si fa attenzione ai propri movimenti, potrebbe bastare anche indossarlo per periodi limitati giornalieri per ottenere gli stessi risultati che attualmente si raggiungono con decine di giorni di gesso tradizionale. Sarà forse esagerato definirlo miracoloso, ma di certo il guanto 3D ideato da Deniz Karashin (che gli ha concesso tra l’altro di vincere il concorso A’Design Award and Competition, N.d.R.) ha i suoi vantaggi, senza contare che si adatta ad essere “indossato” praticamente da chiunque e con gli stessi positivi risultati.
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