In Australia stanno mettendo a punto uno speciale vaccino in grado di curare la celiachia. Presto verranno effettuati i primi test sull’uomo, ma alla fase attuale la ricerca lascia ben sperare. Lo notizia arriva da uno dei massimi esperti mondiali del campo, il direttore del dipartimento di microbiologia e immunologia all’Università di Melbourne, Robert Anderson, a margine del Congresso mondiale sulla celiachia.
Per il vaccino, però, bisognerà aspettare ancora un po’ di tempo, anche se le ricerche sono già a buon punto e nell’arco dei prossimi tre anni avranno inizio le prime sperimentazioni cliniche sull’individuo. “Le proteine del glutine – ha spiegato Anderson – sono la causa della celiachia: essa è infatti dovuta ad una reazione immunologica al glutine nei soggetti geneticamente predisposti, pari a un individo su quattro sulla popolazione generale. Ad ogni modo – afferma il dott. Anderson – solo un soggetto predisposto su venti sviluppa effettivamente questa patologia”.
Uno studio approfondito dei componenti del glutine ha stimolano la reazione immunologica che sta portando al perfezionamento di un vaccino che agisca su due diversi fronti: prevenire il manifestarsi della celiachia nei bambini e bloccare la patologia nei soggetti già colpiti. La strategia per sviluppare un vaccino anti-celiachia si fonda sullo studio dei componenti del glutine e, per la prima volta, Anderson ha presentato al Congresso di Firenze una sorta di ‘mappa’ di tutti gli elementi tossici del glutine.
Sono i risultati di studi complessi che l’equipe dell’Università di Melbourne sta portando avanti da lunghi anni e che richiedono notevoli investimenti. Proprio riguardo ai fondi necessari per proseguire le ricerche, il dott. Anderson sta portando avanti delle trattative per riuscire a dare il via, in Australia, alle sperimentazioni cliniche del vaccino sull’uomo nei prossimi tre anni.