Il bambino canta nella pancia della mamma. O no? Un nuovo studio pubblicato sulla rivista Ultrasound condotto dagli scienziati dell’Institut Marquès di Barcellona sembrerebbe puntare a questa eventualità.
Ma è davvero così? Possibile che a 16 settimane di gestazione il feto abbia la capacità di rilevare i suoni provenienti dall’utero della madre e di reagire agli stessi muovendo la bocca e la lingua? Alcuni esperti non sono d’accordo con ciò che i ricercatori spagnoli sostengono: questo renderà ancora più interessante un eventuale studio futuro che ritorni sul tema.
Intanto quel che il video mostra è il bambino che sulle note di uno dei più famosi brani di Johann Sebastian Bach muove la bocca e la lingua come reagendo al suono. Se confermato ciò rilevato in questo studio, verrebbe confutato il fatto che nonostante le orecchie del feto siano sviluppate già alla 16esima settimana, lo stesso non fosse in grado di udire fino all’arrivo della 18esima o della 26esima settimana. La cosa curiosa è che appena smette di essere udibile la musica il bambino cessa i movimenti labiali.
Attraverso un dispositivo apposito nominato BabyPod, gli scienziati hanno provato a vedere la reazione dei feti in un gruppo di donne tra la 14esima e la 39esima settimana di gravidanza: Ciò che è emerso analizzando le reazioni dei bambini è che prima della partenza del suono il 45% dei feti muoveva gli arti autonomamente e il 30% muoveva casualmente la bocca o la lingua: partita la musica le percentuali sono schizzate in entrambi i casi intorno all’87%. E nel caso della lingua e della bocca i movimenti si fermavano con la musica. Tralasciando l’effetto che può fare vedere i piccoli reagire all’ascolto di una sinfonia, questa scoperta è interessante per un motivo specifico: potrebbe portare a diagnosticare già a livello fetale possibili casi di sordità.
Photo Credit | Institut Marquès di Barcellona