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Distrofia muscolare: studio su staminali amniotiche

 Combattere la distrofia muscolare attraverso l’utilizzo delle cellule staminali contenute nel liquido amniotico. E’ questa l’ipotesi ventilata da uno studio recentemente pubblicato sulla rivista di settore Stem Cell. Una ricerca condotta dagli italiani Paolo De Coppi e Michela Pozzobon, in collaborazione con i ricercatori dell’University College London e dell’Hopital Necker di Parigi, le strutture alle quali i due scienziati appartengono.

Da questa sperimentazione potrebbero nascere nuove speranze di cura delle miopatie in generale ed in particolare della distrofia muscolare. Le equipe hanno, infatti, prima di tutto rilevato la presenza di cellule staminali nel liquido amniotico, capaci di differenziarsi in diversi tessuti e organi. Le stesse, una volta estratte, sono state trapiantate all’interno di una cavia affetta da atrofia spinale muscolare ed i risultati hanno dimostrato che un intervento di questo genere potrebbe risultare risolutivo anche in caso di malattie genetiche.

La dott.ssa Pozzobon, prima coordinatrice dello studio, ha spiegato come nel modello animale sia stato possibile verificare incontrovertibilmente come negli animali affetti da questa particolare patologia e quindi da gravi danni al muscolo scheletrico, il trapianto in “singola dose” di una piccola parte di cellule staminali del liquido amniotico abbia permesso una ripresa motoria parziale ed un miglioramento sostanziale delle condizioni dovuti al bloccarsi della progressione della malattia.  Ancor più significativo è stato verificare i risultati sul lungo termine, conquistando una maggiore sopravvivenza.

Sebbene i dati finora raccolti siano relativi ad una condizione preliminare e verificati solo sul modello animale, aprono incontrovertibilmente la strada verso lo sviluppo di un nuovo approccio per ciò che concerne la medicina rigenerativa. Con la speranza di applicare tale metodologia non solo nei confronti della distrofia muscolare, per ciò che riguarda altre malattie genetiche molto gravi e difficili da gestire.

La ricerca, patrocinata dalla Fondazione Città della Speranza, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e dal Great Ormond Street Hospital Charity di Londra, sarà ufficialmente presentata il prossimo 8 giugno in occasione della cerimonia inaugurale della Torre della Ricerca al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Photo Credit| Thinkstock

Fonte: Stem Cell