Dormire fa bene e non solo perchè il corpo si ricarica di energia. Gli scienziati dell’University of Rochester Medical Center di New York hanno infatti scoperto che durante il sonno il nostro cervello elimina le tossine che si accumulano nel corso della giornata.
E questo averebbe a causa dell’aumento dello spazio tra una cellula cerebrale e l’altra. Il professore Maiken Nedergaard ed i suoi colleghi hanno scoperto che all’interno del nostro encefalo vi è una sorta di sistema idraulico (non vi è definizione migliore, N.d.R.) che controlla letteralmente il flusso del fluido cerebrospinale che circonda cervello e midollo spinale. Lo studio ha avuto luogo su modello animale. I ricercatori hanno iniettato un colorante non pericoloso all’interno del liquor dei topi usati come cavie per comprendere come effettivamente questo scorresse all’interno del cervello. Monitorando l’attività elettrica del cervello nel corso del giorno e della notte è stato possibile verificare come a seconda dello stato di sonno o veglia il liquido scorresse più o meno velocemente.
E’ immediatamente apparso palese come di giorno lo stesso scorresse a malapena, mentre durante il sonno scorresse velocemente. Il monitoraggio del cervello ha permesso inoltre di vedere come lo spazio tra le cellule cerebrali contestualmente al sonno (o all’anestetizzazione, N.d.R.) aumentasse di circa il 60%. A regolare tale processo vi sarebbero delle cellule definite “gliali” e collegate al “sistema idraulico” del quale abbiamo accennato precedentemente l’esistenza, in concomitanza con la noradrenalina, un ormone prodotto naturalmente dal nostro corpo.
Tra i fattori emersi nel corso dello studio pubblicato sulla rivista di settore Science, vi è il fatto di poter forzare in qualche modo questi processi di eliminazione delle tossine agendo sui farmaci esistenti inibitori della noradrenalina. Ancora sono incerti i campi di applicazione di questa scoperta, ma di sicuro è stato fatto il punto su quanto sia importante per noi e per la nostra salute dormire e farlo in modo adeguato.
Fonte | Science
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