Meno di quattro ore di sonno per cinque notti consecutive può influenzare il cervello in modo simile ad una privazione totale del sonno, secondo un nuovo studio americano. La scoperta, effettuata durante un ricerca sugli animali, si aggiunge alle crescenti prove sugli effetti negativi che la mancanza di sonno ha sia sul cervello che sul corpo, come ha spiegato il leader dello studio la dottoressa Chiara Cirelli, professore associato di psichiatria presso la University of Wisconsin-Madison School of Medicine and Public Health.
Lei e i suoi colleghi hanno studiato le onde cerebrali dei ratti che sono stati tenuti svegli per 20 ore al giorno per cinque giorni consecutivi. In particolare, i ricercatori si sono concentrati sulle attività delle onde lente (SWA), che rivelano la necessità di una persona di dormire, e l’intensità del sonno che segue un periodo di veglia.
Le misurazioni delle SWA sui ratti hanno dimostrato che la restrizione del sonno ha prodotto un’intensa necessità di recupero (un più lungo e profondo sonno) dopo ogni ciclo di risveglio. Più i ricercatori mantenevano svegli i topi durante le 20 ore ogni giorno, maggiore era la necessità dei roditori di dormire.
E’ stata una indicazione indiretta ma efficace di come il sonno agiva effettivamente sugli animali
ha spiegato la dott.ssa Cirelli in un comunicato stampa. Lo studio è stato pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences. I ricercatori hanno osservato che molte persone dormono così poco sia per necessità che per scelta.
Invece di andare a letto quando sono stanchi, come dovrebbero, la gente guarda la tv e vuol avere una vita sociale attiva. La gente conta sul recupero di sonno durante il fine settimana, ma potrebbe non essere sufficiente. Anche restrizioni del sonno relativamente miti per diverse notti possono influire sulla capacità dell’individuo di eseguire compiti cognitivi. Ad esempio, recenti studi sugli esseri umani hanno dimostrato che con cinque giorni con solo quattro ore di sonno a notte hanno accumulato deficit nella vigilanza e cognizione, e da questi deficit non si sono pienamente ripresi dopo una sola notte di sonno, anche se hanno passato 10 ore a letto. La limitazione del sonno può anche aumentare la resistenza all’insulina, che porta ad un rischio di diabete
ha concluso la dottoressa.
[Fonte: Health24]