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Più fumi e più il sesso orale è pericoloso

Più fumi…e più il sesso orale diventa pericoloso. Una ricerca condotta recentemente dalla John Hopkins University di Baltimora ha mostrato che se si ha il vizio del fumo vi è anche una maggiore possibilità di rimanere vittima di malattie veneree ed in particolare di papilloma virus.

Gli scienziati statunitensi hanno scoperto l’esistenza di un legame sensibile tra l’l’HPV derivante dal sesso orale ed il numero di sigarette fumate dalle persone. La dott.ssa Carole Fakhry ed i suoi colleghi sono giunti a queste conclusioni dopo aver esaminato i dati dei 6.887 partecipanti al National Health and Nutrition Examination Survey (NHANES). Persone di età compresa tra i 14 e i 69 anni che erano eleggibili per il test del DNA dell’HPV orale perchè sessualmente attivi. Del campione totale, 2.012 (quindi il 28,6%) erano correnti utilizzatori di tabacco e a 63 (l’1%) è stato rilevato il contagio da papilloma virus.

Traducendo i numeri in fatti, quelli che erano consumatori abituali di tabacco hanno mostrato una maggiore probabilità, rispetto ai non fumatori, di sviluppare l’HPV. Fattore questo evidenziato anche dai livelli medi nell’organismo degli stessi, più alti, di cotinina e di NNAL. Il primo è un alcaloide del tabacco e frutto della metabolizzazione della nicotina utilizzato a livello medico come bio-marcatore per l’esposizione al fumo di sigaretta, mentre il secondo è un metabolita collegato alle nitrosamine, agenti cancerogeni abbastanza diffusi. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista di settore Jama e suggerisce di utilizzare, per il bene della propria salute, un preservativo quando si è attivi nel sesso orale.

L’utilizzo di questo metodo contraccettivo infatti consente di non contrarre malattie a trasmissione sessuale. Non si deve incappare nell’errore di considerare il condom semplicemente materiale da penetrazione. Esso può prendersi cura di noi anche proteggendoci da differenti intercorsi sessuali rispetto a quelli canonici. E la capacità di trasformazione del papilloma virus in cancro del cavo orale dovrebbe convincerci ad utilizzarlo di più e con maggiore convinzione.

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