Navigando in rete ci siamo resi conto che il tema di oggi è senza dubbio l’hamburger artificiale. Una notizia che in realtà non è nemmeno tanto notizia visto che se ne parla da mesi, soltanto che ora sembra sempre più concreto. Tutti che raccontano più o meno gli stessi fatti, e cioè che sono state realizzate finora appena due strisce di carne sintetica dalle cellule staminali bovine, e che per fare un hamburger completo ce ne vogliono 3000; che questo primo pezzo di carne sarà pronto ad ottobre e che salverà il pianeta dalle emissioni di gas serra. Ma delle conseguenze sulla salute non ne parla nessuno?
I media stranieri sono un po’ più informati di quelli nostrani, ed almeno hanno provato a sollevare qualche domanda. I primi dubbi che sono venuti in merito a questo hamburger sintetico riguardano le lavorazioni umane sui prodotti naturali. In particolare non vorremmo correre il rischio di un altro caso di mucca pazza che allarmerebbe mezzo mondo.
La realtà è che finché non ci metteranno nel piatto questo hamburger 2.0, non potremo sapere che effetti avrà su di noi. Ma almeno possiamo sapere quelli che non avrà. Non metterà a rischio chi lo consuma di venire in contatto con gli ormoni di cui vengono imbottiti i capi di bestiame per produrre la carne odierna. Ma il nostro coraggioso avventore non verrà in contatto nemmeno con eventuali pesticidi che ammorbavano l’erba di cui si cibavano sempre i nostri bovini, o altri agenti chimici e patogeni con cui la mucca era venuta in contatto prima che finisse nel nostro piatto, o medicinali inoculati volontariamente come gli antibiotici.
Finora, almeno secondo le anticipazioni, sappiamo soltanto che l’unico effetto collaterale del mangiare questo hamburger artificiale sarà la mancanza di sapore visto che la polpetta schiacciata prodotta sarà bianchiccia, molliccia e dal gusto ben lontano da quello che conosciamo ora. Alcuni degli aspetti che però i ricercatori stanno prendendo in considerazione sono eventuali problemi di indigestione (dopotutto il corpo umano non è abituato a cibi simili) o eventuali allergie alimentari. Per questo pare si stia studiando anche un modo di modificare geneticamente la carne in maniera tale da poter permettere a tutti di mangiarla, anche a chi oggi non può perché allergico a qualche sua componente.
Ma tanto non sembra che questo dilemma possa toccare gli italiani. Secondo un recente sondaggio effettuato dalla Coldiretti, il 73% dice di essere contrario alla carne sintetica. Ma siamo sicuri che anche il restante 27%, di fronte ad un conto da 250 mila euro (il costo stimato del primo hamburger sintetico), potrebbe cambiare idea seduta stante.
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