Il mal di testa è una patologia molti diffusa e caratterizzata da diverse varianti. La ricerca è molto attiva in tal senso e al meeting attuale dell’Accademia americana di Neurologia sono stati presentati due medicinali che sembrerebbero promettere un diradamento sensibile degli attacchi.
Spesso l’emicrania viene sottovalutata in quanto all’effetto che produce sulle persone che ne soffrono. Finché non si prova sulla propria pelle non si ha idea di quanto debilitanti possano essere gli attacchi. Il neurologo Peter Goadsby che ha lavorato sui due medicinali è entusiasta dei risultati raggiunti. I due medicinali messi a punto e presentati recentemente infatti hanno dimostrato nel corso delle rispettive sperimentazioni di essere in grado di lavorare sia sulla frequenza degli attacchi di emicrania, sia sul loro numero che sulla gravità del mal di testa in generale, agendo in maniera preventiva sugli stessi.
Gli esperti parlano di un meccanismo ex novo di azione che riguarda il blocco della proteina CGRP che si conosce essere da tempo una delle cause dell’emicrania. Queste sostanze inibitorie vengono utilizzate e sono approvate per la cura del cancro, non ancora per il mal di testa. Entrando nello specifico possiamo dirvi che il primo farmaco, attualmente chiamato ALD403 è stato testato su 163 pazienti con emicrania in un periodo compreso tra i 5 e i 14 giorni al mese. Divisi in due gruppi, i volontari hanno per metà ricevuto un placebo e per metà il principio attivo. Dopo un periodo di follow up di dodici settimane, il 16% dei pazienti non soffriva più di emicrania. Anche l’altro medicinale, il cui nome temporaneo è LY2951742, ha permesso ai volontari di subire un decremento degli attacchi di mal di testa e della loro violenza. Come sottolinea il dott.Peter Goadsby:
Se come bersaglio è la proteina responsabile dell’emicrania, si avranno meno effetti collaterali con altri farmaci che leniscono il mal di testa, ma che sono stati progettati per il trattamento di un’altra malattia. Tutti i farmaci attualmente disponibili per la prevenzione dell’emicrania sono stati progettati per trattare un altro tipo di malattia.
Quel che ci chiediamo è: quando saranno disponibili in commercio?
Accademia Americana Neurologia
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