La sclerosi multipla si presenta in varie forme, ma una in particolare, quella nota come insufficienza venosa cronica cerebro-spinale, è la più diffusa. Gli esperti la ritengono la forma che si presenta nel 90% dei casi di sclerosi multipla, ed oggi, grazie ad una ricerca italiana, c’è una speranza in più per sconfiggerla.
Paolo Zamboni dell’Università di Ferrara ha individuato il meccanismo con cui questa forma si manifesta. Si tratta di un drenaggio insufficiente da parte del cervello causato dal restringimento nelle vene. Questo fenomeno consente una fuoriuscita di ferro dal tessuto cerebrale, il quale provoca un eccesso di depositi di ferro. La conseguenza è che il sangue viene spinto verso l’alto, ristagnando nel cervello e provocando alcune reazioni, tra cui distruzione cellulare da parte dei radicali liberi che porta alla sclerosi multipla.
Adesso i ricercatori stanno concentrando i loro sforzi nel risolvere l’insufficienza venosa. Per questo sono in corso le sperimentazioni su 1.100 pazienti negli Stati Uniti, affetti da questa forma della malattia. Se la teoria di Zamboni si rivelasse corretta, potrebbe esserci una cura per il 90% dei malati di sclerosi multipla.
[Fonte: il Sole 24 Ore]