L’Osimertinib funziona nel trattamento del tumore al polmone non a piccole cellule. Lo dimostrano i dati presentati in tal senso presso l’European Lung Cancer Conference (ELCC) 2016 di Ginevra in questi giorni. L’efficacia è relativa sia al trattamento di prima che di seconda linea.
Parliamo di numeri che confermano la giusta decisione di Europa, Stati Uniti e Giappone (per citarne alcuni, N.d.R.) che hanno dato il loro via libera all’uso del farmaco. Parliamo in questo specifico caso di un nuovo studio di fase I basato su un periodo di follow up più lungo dei pazienti affetti da tumore al polmone non a piccole cellule al fine di verificare, ancora una volta l’efficacia e la sicurezza di questo medicinale antitumorale. E quello che è stato possibile rilevare è che il tasso di risposta obiettiva alle cure con questo trattamento terapeutico (ovvero una diminuzione del tumore, N.d.R.) è pari al 77% con una sopravvivenza libera da crescita ulteriore delle cellule cancerose pari a circa 19 mesi.
Non dobbiamo dimenticare che il cancro al polmone è attualmente la principale causa di morte per neoplasia negli uomini e nelle donne e di circa il 32% di tutti i decessi di tipo oncologico, arrivando a superare quelle per il tumore al seno, alla prostata e del colon retto se sommati tra loro. Questo farmaco è stato principalmente ideato per essere utilizzato in coloro che sviluppano resistenza nei confronti delle terapie d’elezione già in uso.
Il campione di pazienti sottoposto a terapia con Osimertinib ha archiviato a proprio favore una risposta duratura nei confronti del farmaco, accompagnata però da qualche piccolo effetto collaterale in percentuali differenti: secchezza ed eruzioni cutanee, diarrea e paronichia, una particolare infezione delle unghie che può spostarsi alle dita. Altri trial clinici sono attualmente in corso per comprendere effettivamente quali possano essere ulteriori usi di questo farmaco, sia in quanto a dosaggi che per tipologia di tumore, sia esso o meno metastatico. Per l’efficacia precedentemente dimostrata l’Osimertinib ha ricevuto recentemente l’approvazione accelerata come primo trattamento indicato negli Stati Uniti, nell’Unione Europea e in Giappone.
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