Il cervello delle donne è diverso da quello degli uomini, le differenze appaiono chiaramente nelle capacità linguistiche.
E’ qui che le donne dimostrerebbero maggiore attitudine rispetto al sesso opposto. Finora nessuno aveva fornito una risposta scientifica a queste differenze.
E’ qui che le donne dimostrerebbero maggiore attitudine rispetto al sesso opposto. Finora nessuno aveva fornito una risposta scientifica a queste differenze.
Per la prima volta ricercatori della Northwestern University sono riusciti a dimostrare che durante i compiti linguistici, il cervello delle donne lavora di più, e che uomini e donne utilizzano parti diverse del cervello per assolvere le stesse funzioni.
La nostra scoperta -afferma Douglas D. Burman, uno dei responsabili della ricerca– potrebbe avere importanti implicazioni per l’insegnamento ai bambini e per risolvere i problemi di disordine del linguaggio.
Usando la risonanza magnetica funzionale i ricercatori hanno misurato l’attività cerebrale di 31 ragazzi e 31 ragazze dai 9 ai 15 anni, mentre eseguivano compiti di lingua scritta ed orale
I compiti erano stati assegnati in due modalità sensoriali: visiva e uditiva.
E’ stato chiesto ai bambini di leggere alcune parole che vedevano scritte, senza sentirle.
In modalità uditiva hanno invece sentito parole a voce alta, senza vederle.
I compiti erano stati assegnati in due modalità sensoriali: visiva e uditiva.
E’ stato chiesto ai bambini di leggere alcune parole che vedevano scritte, senza sentirle.
In modalità uditiva hanno invece sentito parole a voce alta, senza vederle.
Alla fine, utilizzando un complesso modello statistico, i ricercatori hanno rappresentato, basandosi sulle differenze di età, di sesso e sui diversi compiti linguistici, la precisione e le prestazioni, scritte o orali, in cui le parole sono state presentate.
Hanno così scoperto che le ragazze risultavano maggiormente attive, nelle aree del cervello funzionali per il linguaggio, e che la loro precisione nello svolgere i compiti era proprio dovuta alla forte implicazione cerebrale. Per le donne entrava in gioco, durante le funzioni linguistiche, la parte del cervello che si occupa di correlare il pensiero astratto attraverso il linguaggio.
Hanno così scoperto che le ragazze risultavano maggiormente attive, nelle aree del cervello funzionali per il linguaggio, e che la loro precisione nello svolgere i compiti era proprio dovuta alla forte implicazione cerebrale. Per le donne entrava in gioco, durante le funzioni linguistiche, la parte del cervello che si occupa di correlare il pensiero astratto attraverso il linguaggio.
Lo stesso non avveniva per i ragazzi, con grande stupore degli studiosi. Durante la lettura delle parole i maschi utilizzavano le aree del cervello visive, mentre durante l’ascolto quelle preposte all’udito.
Gli uomini utilizzano dunque le capacità sensoriali, le donne implicano anche nelle funzioni più semplici aree del cervello legate al ragionamento.Se queste importanti scoperte si applicassero in classe, bisognerebbe insegnare con metodologie differenziate tra alunni di sesso maschile, e le compagne.
Gli uomini utilizzano dunque le capacità sensoriali, le donne implicano anche nelle funzioni più semplici aree del cervello legate al ragionamento.Se queste importanti scoperte si applicassero in classe, bisognerebbe insegnare con metodologie differenziate tra alunni di sesso maschile, e le compagne.
Queste ricerche hanno forse svelato l’arcano: non è che uomini e donne hanno un cervello diverso, è solo che lo usano diversamente! Che alla base di tutte le incomprensioni fra uomini e donne ci sia proprio questo?