Home » MEDICINA TRADIZIONALE » Ricerca e Sperimentazione » Vitiligine, nuova cura efficace?

Vitiligine, nuova cura efficace?

Una cura efficace per la vitiligine sarebbe arrivata da un farmaco attualmente usato per curare i disturbi dati dall’artrite reumatoide, una patologia che colpisce le articolazioni. Vediamo insieme come questo sia possibile.

La vitiligine è una malattia che provoca la comparsa di macchie bianche (ipopigmentazione della pelle) che spicca alquanto nelle persone dalla pelle scura. Volete un esempio “famoso”? Michael Jackson provava a eliminare la macchie con una crema chiamata “Porcellana”: non era un vezzo, la sua autopsia confermo post mortem che l’artista ne soffrisse. Era per questo motivo che voleva “sbiancarsi”. Ora i ricercatori della Yale University hanno mostrato di avere in mano una cura per la malattia. Non per sbiancare la pelle, ma per riportarla al suo colore naturale.

Il farmaco contro l’artrite reumatoide sopracitato si chiama tofacitinib ed il suo funzionamento è stato indicato in un articolo pubblicato sulla rivista di settore Journal of Dermatology.

Questa malattia è devastante per l’ego della persona perché agisce in modo forte ed incisivo sul suo aspetto. Per controllarla la terapia di elezione è a base di creme cortisoniche e terapie che sfruttano la luce: i risultati non sono sempre sufficienti a soddisfare le necessità delle persone. Già lo scorso anno il team di Yale aveva presentato il tofacitinib come valido contro l’alopecia areata. Da qui si è partiti per scoprire se lo stesso valesse con la vitiligine: tutte le malattie, per quanto non chiara hanno origine genetica e sono autoimmuni. Per comprendere se le analogie potessero essere valide anche nella cura della malattie, gli scienziati hanno somministrato il medicinale a una paziente di 53 anni con macchie di vitiligine in tutto il corpo. Dopo due mesi la donna ha mostrato una parziale ripigmentazione, che è apparsa quasi totale dopo 5 mesi. E tutto senza effetti collaterali.

Ovviamente serviranno ulteriori studi, ma si tratta senza ombra di dubbio di un passo in avanti sulla giusta strada.

Photo Credits | Olena Gorbenko / Shutterstock.com