I polacchi sanno distinguere la verità dalle bugie e sono anche in grado di capire quella che è una situazione oggettiva e quella che è una truffa.
Queste sono state le parole di Ewa Kopacz, ministro della salute polacco, in una conferenza stampa in cui spiegava le motivazioni che l’hanno spinta a rifiutare le offerte delle case farmaceutiche del vaccino contro l’influenza suina.
E’ la prima volta che una nazione intera respinge il vaccino. Finora infatti tutte le nazioni hanno accettato l’una o l’altra medicina, e poi spettava ai singoli cittadini la decisione se sottoporsi o meno all’inoculazione. Ed invece la Polonia ha voluto fare di più, e considerando una truffa questa imposizione, l’ha respinta al mittente.
E così, mentre in Italia è appena partito il quinto carico di vaccini, arriva come una mannaia la dichiarazione del Ministro polacco:
Non abbiamo i risultati dei test clinici, non abbiamo dettagli sugli ingredienti e non abbiamo informazioni sugli effetti collaterali. Qual è il dovere di un Ministro? Firmare un accordo per l’interesse della nazione o firmare per l’interesse delle case farmaceutiche?
Sembra proprio che le polemiche sul virus e sul vaccino siano destinate a continuare ancora per molto tempo.
[Fonte: Ansa; Il Tempo]