Scarlattina e scabbia presentano attualmente il triplo dei contagi rispetto al 2019 nella zona di Milano. Insieme alle malattie sessualmente trasmissibili. È questa la fotografia scattata dall’ATS in base ai dati raccolti in materia di salute.
Crescita dei contagi da scarlattina
Sono soprattutto gli uomini a subire un aumento delle cosiddette malattie veneree e in ospedali ed RSA sono stati riscontrati diversi focolai di scabbia. In particolare a preoccupare è la situazione inerente la scarlattina. Questa malattia infatti avrebbe avuto un particolare picco per quel che concerne l’inizio del 2023. In tutto l’anno sono stati 4800 i casi segnalati di cui, spiega l’Agenzia di Tutela della salute, due terzi avvenuti nei primi sei mesi.
La scarlattina è una infezione da streptococco. Lo scorso anno a essere colpiti sono stati maggiormente i pazienti più piccoli con meno di 10 anni. Questa tendenza al rialzo del contagio ha portato a un aumento esponenziale, anche in farmacia, delle richieste di tamponi dedicati.
Mettendo da parte la scarlattina e parlando invece delle malattie sessualmente trasmissibili, il quadro è decisamente grave. Nel corso degli ultimi cinque anni si è passati, ad esempio, dai circa 300 ai 700 casi di sifilide, quelli di clamidia sono passati dai 130 a 645 e quelli di gonorrea da 127 a 708.
Calo di uso delle precauzioni
Aumenti davvero troppo alti, soprattutto per quel che riguarda gli uomini tra i 25 e i 34 anni. E la colpa è quella della mancanza di uso di precauzioni. Il preservativo, basilare nella prevenzione, non viene usato quanto dovrebbe. A prescindere dal fatto che si tratti di un aumento reale o della maggiore capacità di diagnosi, rimane comunque un problema.
Sebbene in tal senso i dati milanesi siano in linea con quelli delle più grandi città europee, va da sé che è necessario muoversi per fermare il contagio.
Alla scarlattina e alle MST si aggiunge anche la scabbia. Parliamo di una patologia causata da un parassita della pelle che è stata diagnosticata oltre 1500 volte. Diversi focolai sono stati riscontrati nelle RSA della città. È importante sottolineare come questa malattia si trasmetta con uso comune di lenzuola contaminate, asciugamani e con il contatto cutaneo. La diagnosi non è facile, a causa del lungo periodo di incubazione prima della comparsa dei sintomi.
Insomma, nel milanese c’è bisogno di una maggiore attenzione per quel che concerne le malattie infettive. Sia per quel che riguarda la scarlattina nelle fasce più giovani, sia per quel che riguarda la scabbia o le malattie sessualmente trasmissibili, facilmente evitabili con l’uso di condom.