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Taccole, i benefici

Le taccole sono un legume il cui consumo può apportare molti benefici alla salute. Generalmente considerato un ortaggio sbagliando, è comunque molto consumato all’interno della dieta mediterranea.

Cosa sono le taccole

Questo errore di valutazione non inficia assolutamente il bene che possono fare all’organismo le taccole, se consumate con regolarità. Appartenenti alla famiglia delle Leguminoasae o Fabaceae sono una varietà di piselli di cui si mangia tutto.

Vengono infatti consumati sia i semi che il baccello, a tal punto che in alcune zone d’Italia sono chiamati “piselli mangiatutto”. Il gusto è molto gradevole: le taccole hanno infatti un sapore delicato e dolce. Di aspetto ricordano i baccelli dei piselli, pur essendo più larghi e piatti.

Parlando dei benefici delle taccole, il primo che dobbiamo ricordare è quello di essere in grado di contenere un importante dose di vitamine. Questo legume è infatti un ottima fonte di vitamine del gruppo A, C, B ed E. Le taccole contengono inoltre sostanze come fosforo, potassio e ferro in ottime quantità. Le loro fibre solubili sono perfette per limitare l’assorbimento di zuccheri semplici e di grassi. Con l’aggiunta di una importante regolazione della funzione intestinale.

Consumare taccole ci aiuta a combattere la stitichezza proprio grazie alla dose di fibre che porta con sé, aiutando anche a mantenere un senso di sazietà molto elevato. Da questo punto di vista possono essere considerate un ottimo alleato per la perdita di peso. Tra l’altro il moderato indice glicemico, le poche calorie e la presenza di sostanze come le saponine, le rendono adatte per il consumo di diabetici.

Questo perché aiutano a tenere sotto controllo eventuali picchi glicemici, limitando l’assorbimento degli zuccheri. Il ferro sopracitato consente, inoltre, un contrasto importante contro l’anemia e la stanchezza derivante dalla stessa.

Utili anche contro le mestruazioni irregolari

Insomma, le taccole sono un alimento che si adatta a supportare l’organismo in diversi modi. Grazie alla presenza di fitoestrogeni, tra l’altro, spesso vengono consigliate anche per le donne affette da mestruazioni irregolari.

Il loro consumo è non richiede particolari attenzioni. Dopo essere mondate possono essere cotte al vapore o bollite per poi essere condite. Certo, qualcosa nella bollitura si perde. Ma rimangono comunque un alimento sano da inserire nella propria dieta.

Come legumi aiutano anche a supportare l’assimilazione delle proteine in una dieta vegana. Non possono propriamente essere considerate alla stregua di fagioli o lenticchie ma possono essere consumate insieme agli altri legumi per ottenere un apporto proteico completo.

Aiutati anche da loro sapore che ben si adatta a essere integrato da spezie e altri condimenti.