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Epilessia, nuove terapie per migliorare la vita dei pazienti

In questi giorni a Roma si tiene la 36a edizione del Congresso Nazionale della LICE, nel corso della quale si parlerà dei nuovi farmaci appena entrati in commercio, ma anche del trattamento chirurgico dell’epilessia. Questa malattia, per quanto possa sembrare poco diffusa, colpisce circa 500mila persone nel nostro Paese, e ogni anno vengono diagnosticati 30mila nuovi casi.

A proposito delle terapie farmacologiche, è stato recentemente approvato il midazolam per il trattamento in acuto delle crisi convulsive prolungate o in serie in soggetti con meno di 18 anni. La novità è nella somministrazione del farmaco che, attraverso la mucosa orale, garantisce un’estrema rapidità di azione ed una comoda somministrazione in situazioni di emergenza. Come spiega il Prof. Roberto Michelucci, Presidente LICE:

La Lega Italiana contro l’Epilessia è da sempre attenta al miglioramento della diagnosi, della terapia e dell’assistenza alle persone con epilessia, una patologia che comprende molte forme cliniche, alcune benigne altre invece che pongono seri problemi per quanto riguarda la possibilità di cura. Inoltre chi soffre di epilessia è spesso oggetto di pregiudizi e di discriminazione a livello sociale.

Proprio qualche mese fa, infatti, a proposito dell’omicidio di Sara Scazzi, la criminologa e psicologa Roberta Sacchi aveva dichiarato in diretta tv che Michele Misseri avrebbe potuto uccidere la ragazza in preda ad una crisi epilettica, suggerendo un legame tra l’epilessia e l’aggressività. L’affermazione scatenò lo sconcerto di migliaia di persone che ogni giorno convivono con la malattia e la risposta della LICE.  È noto a tutti i neurologi, infatti, che l’epilessia non causa di per sé comportamenti criminosi o aggressivi.

Durante il congresso si parlerà anche della neuromodulazione, ovvero la stimolazione elettrica cerebrale per correggere i disturbi funzionali del sistema nervoso centrale. Si tratta di un trattamento rivolta ai pazienti che non traggono beneficio dalla farmacoterapia e non possono essere sottoposti ad asportazione chirurgica delle aree colpite. La giornata conclusiva del congresso, che si terrà domani 14 giugno, sarà dedicata al trattamento chirurgico delle epilessie, un’alternativa efficace e nello stesso tempo sicura per il controllo delle crisi epilettiche nei pazienti farmaco-resistenti. Tuttavia il numero degli interventi è molto basso ed è per questo che uno degli obiettivi è quello di potenziare i Centri per la Chirurgia dell’Epilessia, in modo da poter ridurre i tempi di attesa.

Via| LICE – Lega Italiana Contro l’Epilessia; Photo Credit| Thinkstock