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Polipi e tumore alla vescica in paziente anziano: risponde l’oncologo

 Quando si parla di polipo alla vescica (o polipi vescicali) si intende una neo-formazione anomala sviluppatasi in un punto qualunque della mucosa di questo organo. Tra i sintomi di rilievo: sangue nelle urine e dolore durante la minzione (emissione della pipì). Purtroppo (anche se non sempre) questi polipi alla vescica tendono a trasformarsi in tumori maligni ed è per tale motivo che il trattamento principale è quello della rimozione chirurgica degli stessi, anche se si rivelano per caso, ovvero sono asintomatici. Sul tessuto prelevato è poi possibile effettuare un esame istologico per comprenderne la natura, benigna o meno e capire il da farsi. Un caso tipico, ma caratterizzato dall’età avanzata del paziente è quello che ci viene descritto nella nostra rubrica: Chiedi all’esperto: consulti online su Medicinalive. Di seguito il quesito e la risposta dell’oncologo.

 

“Buonasera, avrei bisogno di un consulto per un polipo alla vescica asportato con turb a mio padre che ha 90 anni, ma è in ottima salute. L’esame istologico ha dato questo esito:

carcinoma uroteliale papillare e solido ad alto grado G3. , evidenza di infiltrazione del connettivo sottoepiteliale, evidenza di infiltrazione del tessuto muscolare.

Codificazione T-740000 M-81203.”

Il medico che ha effettuato l’intervento mi ha detto che è andato tutto bene e dall’ecografia fatta dopo tre settimane sembra sia tutto a posto, ma dovrà effettuare delle terapie per evitare il riformarsi dello stesso. Abbiamo appuntamento con l’oncologa. Anche se lui ci ha detto di stare tranquilli, forse per non preoccupare i miei genitori, io invece sono molto in ansia e vorrei sapere se si tratta di un tumore molto maligno e quali sono i possibili sviluppi. La ringrazio molto per la sua cortese attenzione.”

Seleziona la specializzazione: Oncologia

Tipo di Problema: polipi vescicali ”

 

Risponde il dottor Carlo Pastore, oncologo e chemioterapista:

 “Gentile Utente, purtroppo la neoplasia in questione ha, per quanto leggo, delle caratteristiche di invasività. In considerazione di tipologia ed età si possono prospettare delle terapie locoregionali con instillazione di bcg o mitomicina C per limitare il rischio di recidiva locoregionale. Oltre, ovviamente, follow-up periodico secondo le cadenze stabilite dall’oncologo e dall’urologo di riferimento che hanno visionato tutta la documentazione clinica generale e visitato il paziente.”

Come sempre vi invitiamo ad inviarci i vostri quesiti tramite il form: Chiedi all’esperto: consulti online su Medicinalive.

Per contatti diretti con il dottor Pastore visitate il sito web www.ipertermiaitalia.it; e-mail: [email protected],

Ricordiamo infine che: Medicinalive e gli esperti interpellati propongono contenuti a scopo esclusivamente divulgativo: queste consulenze, in nessun caso possono sostituire una visita specialistica diretta o il prezioso e continuativo rapporto con il proprio medico curante, uniche basi attraverso cui dopo una diagnosi certificata ed una visita clinica è possibile prescrivere un qualunque trattamento.

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