Sta impazzando sempre di più in rete il fenomeno dell’”orgasmo del cervello”, una stimolazione sensoriale basata sull’udito che porterebbe le persone a rilassarsi ed a provare piacere. Molto probabilmente si tratta solo di autosuggestione, ma cerchiamo di conoscere meglio la tecnica che porta a tali risultati.
Cosa è l’orgasmo del cervello
Con le parole orgasmo del cervello viene definita quella sensazione di piacere che pervade il corpo durante l’ascolto di voci sussurrate. La risposta del nostro corpo a tale stimolazione viene chiamata ASMR, un acronimo che tradotto in italiano significa “risposta sensoriale del meridiano autonoma” e consisterebbe, secondo coloro che lo hanno provato e che riempiono di testimonianze i forum dedicati sul web, in una sorta di impulso che si prova e che viene innescato o da questo tipo di ascolto di voci, dalla creazione di particolari rumori come lo sfregamento di unghie sul tavolo, ma anche da uno stimolo visivo di tipo artistico. Cosa si prova? Dei formicolii e brividi di piacere che si irradiano dalla nuca fino alle ginocchia passando per la schiena. Il piacere si collega direttamente ad un relax immenso fisico e mentale che porta spesso al raggiungimento del sonno da parte della persona.
Come si raggiunge l’orgasmo del cervello
Per raggiungere l’orgasmo del cervello bastano delle voci sussurrate, meglio di qualcuno il cui normale tono di voce vi appare gradevole e riprodotta in modo tale (attraverso una registrazione binaurale che suddivida efficacemente ciò che sentite dall’orecchio destro a quello sinistro, N.d.R.) da favorire il vostro senso di relax. Gli stimoli uditivi vengono accuratamente preparati ricreando il rumore di quelle che sono le azioni che di solito apportano piacere e rilassano le persone. Sono moltissimi i video di questi “role player” che mettono a disposizione la loro preparazione per mostrare i benefici dell’ASMR.
Il fenomeno è cresciuto così tanto negli ultimi mesi che gli studiosi stanno prendendo in considerazione di svolgere sul tema uno studio in grado di rivelare se si tratti di semplice autosuggestione o se possano essere delle applicazioni reali in caso di stress o ansia.
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